In tempi rapidissimi – il secondo libro è uscito in inglese solo a fine 2004 – l'affermato scrittore inglese Jonathan Stroud ha concluso Ptolemy's Gate, terzo volume della sua trilogia di Bartimaeus in pubblicazione il prossimo settembre.

Il mondo che Stroud ha ideato è fisicamente pressoché uguale al nostro, anzi, è il nostro mondo; ci sono solo alcune differenze a livello politico. Infatti Londra è al centro del mondo da quando, un paio di secoli addietro, ha vinto la battaglia per il predominio sull'Europa contro Praga, città ormai in decadenza. Inoltre, differenza non di poco conto, al potere ci sono i maghi. Questi mantengono il controllo sui comuni (mortali) – che comunque non si azzarderebbero mai a ribellarsi – attraverso l'evocazione di demoni di vari livelli i quali, sebbene detestino essere convocati, devono quasi sempre sottomettersi al volere del loro padrone.

Bartimeaus è proprio un demone che nei primi due libri viene convocato da un giovane mago di nome Nathaniel.

Nei primi due libri della trilogia di Bartimaeus (L'amuleto di Samarcanda e L'occhio del Golem) il demone accennava di aver avuto in passato un rapporto tutto particolare con Tolomeo, l'unico mago (e allo stesso tempo gran faraone) a cui è stato grato, cosa strana e inusuale nella relazione umano-demone.

Prova della particolare relazione è il fatto che la forma preferita di Bartimaeus (ricordiamo che i demoni possono assumere le forme che vogliono) è quella di un ragazzo dalla pelle scura chiamato appunto Tolomeo.

Sappiamo inoltre dalle stesse parole del demone (e dalle divertentissime note a fondo pagina) che il faraone è l'unico mago a cui è stato veramente fedele, anche se ne ignoriamo completamente i motivi.

Dal prossimo settembre però, i lettori affezionati potranno avere risposta a molte domande, parliamo di lettori in lingua inglese, ovviamente.

Il libro è già pre-ordinabile su www.amazon.uk.

Ricordiamo inoltre che i due precedenti libri hanno fruttato a Stroud numerosi premi – tra i quali il 2004 Best Books for Young Adults Top Ten Pick e il 2004 ALA Notable Book – oltre ai complimenti da parte dei lettori in tutto il mondo.