Il produttore di lenti a contatto Lenstore ha esaminato i giochi più popolari di tutti i tempi che offrono diverse modalità di fruizioni (tra cui la modalità per daltonici) per determinare il gioco più accessibile alle persone affette da disturbi visivi. Inoltre, lo studio analizza i giochi più popolari del 2020, per scoprire quanto siano accessibili ai giocatori disabili. 

Secondo una ricerca effettuata da DFC ad agosto 2020 oltre 3 miliardi di persone in tutto il mondo stavano giocando ai videogiochi. Numeri che con i lockdown e l'avvento delle console Next-Gen, sia pure con problemi di disponibilità, sembrano destinati a crescere.

Non sempre però giochi e videogiochi sono realmente fruibili se la vista non è più che perfetta: testi piccoli, le immagini lampeggianti e colori che non aiutano le persone affette da daltonismo, sono tra le caratteristiche più comuni alla maggior parte dei videogiochi più famosi.

I giochi più accessibili

Classifica dei giochi più accessibili
Classifica dei giochi più accessibili

Analizzando i giochi più popolari accessibili a persone affette da disturbi visivi, lo studio incorona The Last of Us Part II del 2020 come il miglior videogioco per le persone con disabilità visive: l'editore, Naughty Dog, si è infatti proposto di creare un gioco accessibile a quanti più giocatori possibile ed ha ottenuto ciò fornendo 60 impostazioni di accessibilità. 

Il gioco è fornito di pre impostazioni di accessibilità consigliate per la vista, l’udito ed i movimenti; ed i giocatori possono modificarle in modo che si adattino alle proprie esigenze individuali. 

<i>The Last of Us Part II</i>
The Last of Us Part II

Inoltre, il gioco è uno dei pochi nel settore con sintesi vocale incorporata ed offre una serie di caratteristiche di gioco – salta i puzzle, evita di cadere e nasconditi dai nemici – create apposta per soddisfare le esigenze degli ipovedenti.

Infine, The Last of Us Part II include filtri per protanopia, daltonismo e tritanopia, oltre a colorazione HUD personalizzabile. 

World of Warcraft: Shadowlands
World of Warcraft: Shadowlands

The Last of Us Part II è disponibile solo su PlayStation 4. Il secondo gioco più accessibile dell’elenco, World of Warcraft, è limitato ai giocatori di PC, ed è uno dei giochi più vecchi della lista, uscito nel 2004.

Accessibilità nei giochi recenti

Lo studio ha analizzato anche i giochi più recenti, stilando una classifica dei migliori del 2020, ordinandoli in base alla loro capacità di supportare le persone ipovedenti:

I giochi più accessibili del 2020
I giochi più accessibili del 2020

Emerge che i giochi tradizionali non riescono a fornire supporto a chi ha daltonismo.

<i>Microsoft Flight Simulator 2020</i>
Microsoft Flight Simulator 2020

Sebbene i giochi più accessibili, tra cui The Last of Us Part II e Microsoft Flight Simulator, offrano diverse modalità di supporto per gli utenti con problemi visivi, altri giochi come Ori and the Will of the Wisps offrono poche alternative o nessuna ai giocatori ipovedenti.

Il caso Cyberpunk 2077

Sebbene non si sia classificato tra i giochi più popolari, a causa dei bug ricorrenti e sistemi non pienamente sviluppati, Cyberpunk 2077 è stato valutato il più grande lancio di un gioco digitale nella storia. Questo gioco include un maggior numero di opzioni di mira assistita, l'opzione di rimuovere l'oscillazione dell'arma e la funzione che permette di regolare la dimensione del testo.

<i>Cyberpunk 2077</i>
Cyberpunk 2077

Sono disponibili filtri per protanopia, daltonismo e tritanopia (deficit di colore). Sebbene questo gioco riesca quasi ad eguagliare The Last of Us Part II in termini di funzioni disponibili, in Cyberpunk 2077 non tutti i controlli possono essere modificati, neanche nella versione PC.

Giochi da tavolo accessibili agli ipovedenti

I giochi da tavolo sono l’attività ideale per trascorrere il tempo con amici e familiari, ed è semplice effettuare alcune modifiche ed aggiustamenti per fare in modo che anche le persone ipovedenti possano partecipare al gioco. 

I cinque giochi da tavolo più accessibili agli ipovedenti (basati sulle classifiche di Board Game Geek (BGG)) sono:

  1. Scacchi
  2. Cribbage
  3. Liar’s Dice
  4. Quarto
  5. Quoridor

Metodologia

Lenstor ha raccolto dati dai giochi più votati su Metacritic nel 2020 e ha estrapolato quelli che offrono supporto per i giocatori con daltonismo (vedere tutte le metriche di seguito). Ad ogni metrica è stato assegnato un punteggio e questi punteggi sono stati combinati e indicizzati per determinare i videogiochi più e meno accessibili.

Per determinare i migliori giochi da tavolo, è stata utilizzata una lista di giochi da tavolo tradizionali che possono essere adattati per favorire le persone con problemi visivi. Per ciascuno, su BoardGameGeek è stato trovato un "Punteggio medio BGG", che è stato quindi utilizzato per classificare i diversi giochi. Il “Punteggio medio BGG” si basa sulla media di tutte le valutazioni degli utenti BGG registrati, ed è stato calcolato sommando le valutazioni individuali e dividendo per il numero di valutazioni.

Metriche

  1. Piattaforma più votata
  2. Punteggio di Metacritic
  3. Supporto per persone daltoniche
  4. Impostazioni del campo visivo
  5. Carattere regolabile
  6. Opzione di levigatura / accelerazione del mouse
  7. Assistenza Aim
  8. Vibrazione dei controlli
  9. Controlli riassegnabili
  10. Ridimensionamento HUD
  11. Impostazione del contrasto
  12. Opzioni audio avanzate
  13. Classifica Board Game Geek
  14. Punteggio medio del Board Game Geek
  15. Prezzo

Conclusioni

Roshni Patel, di Lenstore, ha affermato: 

Questo studio evidenzia la necessità di una maggiore accessibilità nel settore dei giochi, oltre a sottolineare l'importanza di aggiungere funzionalità che possono aiutare i giocatori con disabilità, per rendere questo hobby veramente inclusivo per tutti.

È bello vedere che alcuni giochi stanno prendendo in considerazione le persone affette da disabilità visive. Tuttavia, si può fare di più per aiutare milioni di giocatori che attualmente sono esclusi. Ci auguriamo che questo studio riesca a dare voce alla necessità di stabilire uno standard preciso su come i giochi dovrebbero essere adattati in modo da accogliere e favorire tutti i tipi di giocatori.