NPE ha annunciato la prossima disponibilità, dal 19 agosto 2021, del volume a fumetti Un chien andalou, di Andrea Cavaletto, adattamento dell'omonimo film del 1929 noto in Italia come Un cane andaluso, diretto dal maestro del cinema surrealista Luis Buñuel. Film complesso e cripitico, denso di immagini dai molti simbolisimi, rimasto famoso presso il grande pubblico per una delle scene più cruente mai viste al cinema, accennata sulla copertina del volume, riprendente la locandina originale.

La quarta di copertina

Un chien andalou, disegno di Andrea Cavaletto
Un chien andalou, disegno di Andrea Cavaletto

Un uomo affila un rasoio guardando la luna, poi torna a casa e con esso trancia l’occhio della donna che vive con lui, in una delle scene più raccapriccianti mai viste nel cinema. Una girandola di assurdità, stranezze, deliri onirici: elementi tipici del surrealismo, che rappresentano l’inafferrabilità dell’esistenza.

Edizioni NPE ha il piacere di presentare la trasposizione a fumetti, sequenza per sequenza, del capolavoro del cinema surrealista di Luis Buñuel, prodotto e interpretato assieme a Salvador Dalí. 

Sinossi del volume

Uscito nel 1929, Un chien andalou è tra le più celebri, impressionanti e indecifrabili pellicole mai realizzate. Un cortometraggio tra sogno, delirio e allucinazione nato dall’incontro tra due grandi personalità artistiche: quella del regista Luis Buñuel e del pittore Salvador Dalí, qui in veste di sceneggiatore, interprete e produttore. Definirlo surrealista o avanguardista non basterebbe a spiegare il senso di destabilizzazione che provoca nello spettatore.

Scritto e realizzato in appena due settimane sulla scorta delle suggestioni oniriche del regista e del pittore, ha regalato al cinema una delle scene più terrificanti di sempre: un uomo, interpretato dallo stesso Buñuel, taglia in due con un rasoio l’occhio della donna con la quale convive. Una sequenza iconica più volte citata da altre arti, dal cinema stesso alla musica.

Sinossi

Girato da Buñuel con una parte del patrimonio di famiglia, insieme con l'amico pittore Salvador Dalì, il film mostra immagini che "escludono ogni ricorso al razionale" e danno libero corso al sogno e all'inconscio. Presentata a Parigi, l'opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana "un assoluto, disperato appello al crimine".

L'autore

A firmarne la trasposizione a fumetti, sia nei testi che nei disegni, è Andrea Cavaletto, già sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystère. A distanza di anni, l’autore riprende in mano carboncino e solventi per trasferire sulle pagine ogni singolo fotogramma di questo capolavoro. Ne esce fuori un affascinante adattamento per cultori e amanti del genere e per chiunque voglia provare una piacevole sensazione di straniamento. 

Andrea Cavaletto, Un chien andalou, NPE, pagg. 64 a colori, 16,90€