Il “Kyo origami”, come spiega Minori Shimizu nel suo sito, è uno stile di origami creato da Kyo Araki, sua nonna. Attraverso gli “origami di Kyoto”, Araki narrava i paesaggi e le tradizioni del Giappone. E, utilizzando la stessa tecnica, Shimizu, nata a Kyoto ma trapiantata a Bologna, racconta storie dal forte impatto emotivo.

Pur avendo iniziato a realizzare origami sotto la guida della nonna a soli tre anni, Shimizu, laureata in musica, ha deciso di dedicarsi davvero all’arte di piegare la carta solo dopo il terremoto che l’11 marzo del 2011 ha devastato il Tohoku, la regione nord-orientale del Giappone. Nell’occasione con le sue opere Shimizu ha contribuito a raccogliere soldi da destinare alle aree colpite da quella calamità, in seguito si è impegnata per diffondere il Kyo origami a livello internazionale.

Attraverso semplici fogli di carta di colori e consistenza diversi, Shimizu narra il Giappone, quello della natura , quello del folclore e quello della storia, ma riesce a cogliere anche le atmosfere senza tempo che caratterizzano il suo paese, i comuni sentimenti umani o le meraviglie di uno spettacolo moderno.

Se normalmente è possibile visitare il suo atelier bolognese tramite appuntamento, da qualche giorno sette delle sue opere sono esposte presso il Consolato Generale del Giappone a Milano. La mostra, a ingresso libero, sarà aperta fino al 30 giugno.

KYO ORIGAMI di MINORI SHIMIZU

日本関連芸術家作品展 – Giappone e Dintorni

Consolato Generale del Giappone

Via Priv. Cesare Mangili 2 / 4, Milano

fino al 30 Giugno 2025

Lun-Ven 9:15-12:15 e 13:30-16:30

Ingresso libero