L’Uovo dell’Angelo (Tenshi no Tamago/Angel’s Egg), film d’animazione del 1985 diretto da Mamoru Oshii, arriva per la prima volta nelle sale italiane come evento speciale di una settimana dal 4 al 10 dicembre.

Note di regia

Mamoru Oshii, regista e sceneggiatore, indaga nelle sue opere temi esistenziali, spirituali e filosofici attraverso un linguaggio visivo profondamente evocativo. Prima di raggiungere la fama internazionale con Ghost in the Shell (1995), aveva delineato la sua poetica proprio ne L’Uovo dell’Angelo, un’opera onirica e carica di significato.  

<i>L’Uovo dell’Angelo</i>
L’Uovo dell’Angelo

Diventato un film di culto dell’animazione giapponese, L’Uovo dell’Angelo è caratterizzato da una forte componente simbolica e da un approccio visivo e narrativo sperimentale. Ambientato in un mondo deserto e sospeso, racconta l’incontro tra una giovane ragazza che custodisce un uovo misterioso e un guerriero errante. 

La direzione artistica e il character design sono ad opera di Yoshitaka Amano, illustratore e artista di fama internazionale, noto per il suo contributo all’animazione giapponese e al mondo dei videogiochi, in particolare per la saga di Final Fantasy.

Sinossi

Una ragazza custodisce un misterioso uovo in un mondo desolato, ai margini di una città gotica abbandonata. L’incontro con un enigmatico viandante dà inizio a un viaggio simbolico e visionario, fatto di dialoghi accennati, domande spesso senza risposta e riflessioni aperte alle più svariate interpretazioni.

Recensione

La nuova versione restaurata in 4K, realizzata a partire dai materiali originali in 35mm, è stata presentata in anteprima internazionale all’ultimo Festival di Cannes, all’interno della sezione Cannes Classics. e poi a Lucca Comics & Games, presentato al pubblico dal co-sceneggiatore Yoshitaka Amano. Il nostro inviato Alex Calvi era presente per voi.

L'uovo dell'angelo

L'uovo dell'angelo

Articolo di Alex Calvi Sabato, 1 novembre 2025

Il ritorno di un classico, presentato in versione restaurata a Lucca Comics & Games 2025 dallo stesso co-sceneggiatore Yoshitaka Amano.

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