Continuano le avventure mozzafiato degli orchi. Il terzo volume della saga scritta da Stan Nicholls, ora in libreria, è intitolato I guerrieri della tempesta. I precedenti due volumi (I guardiani dei lampi e La legione del tuono) hanno divertito e appassionato i lettori che nella lotta tra umani e orchi si sono trovati a 'parteggiare' per quest’ultimi; è qui, in parte, la novità della saga dove troviamo che i cattivi, gli invasori, sono proprio gli umani che sono entrati nel paese di Maras-Dantia, culla delle razze antiche, e hanno iniziato un sistematico sterminio di gnomi, elfi e delle razze diverse da quella umana.

Contro questa invasione, lotta senza troppe speranze un manipolo di orchi, la cui banda chiamata Figli del Lupo è guidata dal capitano Stryke. Chi tesse le trame della storia è la maga Jennesta, sadica tiranna che guida un'invincibile orda di nani, uomini e orchi della religione Mani. Certo può sembrare contro natura per l’appassionato fantasy fare il tifo per gli orchi, ripensando ai terribili umanoidi visti al cinema nel Signore degli Anelli. Ma forse è questo il motivo del successo della saga, oltre alla cura dei personaggi e anche alle situazioni imprevedibili e divertenti. Godiamoci ora la quarta di questo terzo e conclusivo romanzo.

"Continua l’odissea dei Figli del Lupo. L’incessante serie di avventure alla ricerca dei cinque manufatti denominati “stelle” si snoda attraverso le regioni desolate della terra che gli invasori chiamano Centrasia. Caos, morte e distruzione regnano in quello che fu il paradiso incontaminato di Maras-Dantia. Neppure la natura, spogliata dell’arcana magia che un tempo la pervadeva, è stata risparmiata dalla furia devastatrice degli umani. Nemici potenti e spietati sono sulle tracce dei Figli del Lupo: gli Uni, la setta guidata dal farneticante predicatore Kimball Hobrow; il velenoso trio di cacciatori di taglie capeggiato dall’astuto Micah Lekmann; ma soprattutto la regina Jennesta, creatura senza scrupoli, assassina della sorella Adpar e sovrana dell’Orda, l’invincibile esercito che arruola nani, orchi e uomini di religione Mani. Stryke, capitano del manipolo di orchi rinnegati, non potrà sottrarsi all’angoscia e ai troppi dubbi che lo attanagliano, combattuto fra l’illusione di continuare la sua guerra privata e la consapevolezza di essere strumento di un destino superiore e ineluttabile. Intimorito e spronato dai propri sogni, sempre più simili a visioni, e sostenuto da imprevedibili alleati — dai leali centauri alla sacerdotessa Krista Galby, fino allo sfuggente cavaliere Serapheim — Stryke finirà per agire nell’unico modo che conosce: con immediata concretezza e innato senso della giustizia, assumendosi il ruolo che altri gli hanno imposto. Solo seguendo l’istinto degli orchi riuscirà a squarciare il sipario delle menzogne e giungere all’inattesa, sconvolgente rivelazione finale."

Orchi – I guerrieri della tempesta di Stan Nicholls (Orcs – Warriors of the Tempest, 2000, Traduzione Riccardo Valla, Mondadori Editore, collana Omnibus, pag. 353 - € 15,00 - ISBN 88-04-55303-0)