I protagonisti di Dolmen
I protagonisti di Dolmen

Chi pensa che le grandi produzioni televisive a tema fantastico siano solo americane potrebbe restare sorpreso da Dolmen, miniserie francese di sei episodi in onda su Rete 4 dal 24 agosto. La produzione ha superato le più rosee aspettative dei suoi autori, frantumando tutti i record d'ascolto e diventando un vero fenomeno mediatico su suolo nazionale. Durante la scorsa stagione ha registrato una media di 12 milioni di spettatori a episodio, corrispondente al 50% dello share nazionale, e lo scorso 19 luglio l'ultimo episodio ha raggiunto i 13 milioni, un record mai raggiunto prima da una serie televisiva francese. In totale l'insieme dei sei episodi ha collezionato circa 72 milioni di telespettatori.

Altro esempio delle dimensioni del fenomeno può essere il confronto con la ben più famosa Lost, trasmessa dal canale TF1 in contemporanea, che pur avendo un buon successo d'ascolto non ha raggiunto neppure la metà delle cifre toccate da Dolmen.

La serie è stata ideata nel 2005 da Franck Olivier, professionista di fama al momento impegnato nella realizzazione di una serie tv per il canale TF1 basata su Law & Order: Criminal Intent. La regia è di Didier Albert mentre la sceneggiatura è opera di due donne, Marianne Le Pezennec e Nicole Jamet; a loro si deve la realizzazione di una storia che, mischiando con capacità e furbizia stili e toni diversi, sembra risultare appetibile ad un pubblico eterogeneo.

Secondo le sceneggiatrici la fortuna della miniserie è dovuta alla fusione di dramma, azione e atmosfere soprannaturali. A questi ingredienti si aggiungano indagini poliziesche e ritmi da thriller contemporaneo, genere di successo costante in anni recenti. Senza dimenticare una certa dose di dramma sentimentale, utile a incuriosire almeno una parte del pubblico femminile, e tanti intrighi di famiglia. Il tutto girato nella straordinaria cornice di Belle-Ile’, in Bretagna, dove la troupe ha passato circa un anno.

Sembrerà forse un miscuglio casuale di elementi, ma se ben dosati questi ingredienti possono funzionare e i risultati raggiunti finora sembrano giustificare pienamente la curiosità che ruota attorno alla miniserie.

Le musiche sono di Frédéric Porte e la produzione è di Pascal Breton, Olivier Bremond e Aline Besson.

I protagonisti di Dolmen sono quattro attori molto noti nella televisione francese e non estranei neppure alla nostra: Ingrid Chauvin, (che sarà in autunno su Rete 4 in Il Giudice e il Commissario), Bruno Madinier (già sui nostri schermi nel Commissario Cordier), Yves Renier (che il pubblico italiano conosce per il Commissario Moulin) e Xavier Deluc.

Il mito e la storia

La storia alle spalle di Dolmen affonda le sue radici in un lontano episodio sanguinoso: nel diciottesimo secolo il peschereccio Mary-Morgane era l’unico mezzo di sussistenza degli abitanti dell'isola di Ti Kern, sulla costa bretone, fino al giorno in cui non tornò dalla pesca lasciando gli isolani in preda alla fame. Per sopravvivere sei persone decisero di provocare l'affondamento dei brigantini che incrociavano al largo di Ti Kern e saccheggiarli; iniziarono ad attirare le barche verso le scogliere appendendo lanterne alle mucche per ingannare i marinai e poi, una volta portate le imbarcazioni contro le rocce, gli abitanti dell’isola (divenuti noti come gli Affondatori), rubavano il carico e sgozzavano i superstiti. Nel tempo gli affondatori smisero di uccidere per fame e iniziarono a essere attirati dal guadagno: non si fermarono più, fino al giorno in cui fecero arenare l’ultima barca e uccisero tutti i marinai. La nave era il Mary-Morgane, finalmente di ritorno a casa. Le vedove e le madri dei marinai uccisi crocifissero i Naufragatori sui menhir di Guénoc e li lasciarono morire.

Oggi la leggenda racconta che il sangue dei Naufragatori tinga ancora i menhir di rosso nelle notti di luna piena, mentre nel piccolo centro di Ti Kern nessuno ha dimenticato che il capo dei Naufragatori era Erwan-Marie di Kersaint, antenato della famiglia più illustre dell'isola.

Dolmen prende il via quando Marie Kermeur (Ingrid Chauvin), ufficiale di polizia giudiziaria di Brest, torna nel paese natale di Ty Kern per sposare Christian Bréhat, vecchio amore di gioventù. Tutto cambia quando il fratello di Marie, Gildas, viene brutalmente assassinato; la sua morte darà avvio a eventi surreali e sconvolgenti, e quando un menhir inizia a sanguinare le mai dimenticate leggende prenderanno nuova vita.

Mentre Marie cerca di superare l'omertà e l'ostilità degli abitanti sull'isola si moltiplicano le morti in circostanze misteriose. Gli eventi sembrano seguire rituali legati ad antiche leggende celtiche, ragion per cui alla donna viene affiancato nelle indagini il comandante Lucas Fersen (Bruno Madinier), esperto in crimini rituali inviato direttamente da Parigi. Pragmatico e sicuro di sé, Lucas non tarda a subire lo charme di Marie e a scontrarsi contro la diffidenza riservata dagli isolani agli stranieri.

Tra difficoltà e pericoli Marie e Lucas si renderanno conto che risolvere i crimini significa indagare i segreti e le menzogne del passato: nelle prossime settimane il pubblico italiano avrà modo di vedere dove condurrà questo viaggio nel passato.

Qui trovate il dettaglio degli episodi: www.fantasymagazine.it/rubriche/6274/

E il profilo dei protagonisti: www.fantasymagazine.it/rubriche/6275/