Il cinema fantastico rende tanti, tanti soldi e la tecnologia permette di portare su pellicola qualunque cosa. Niente di strano, quindi, se vi annunciamo altre due uscite per cinema e televisione in chiave fantastica.  

Variety ha riportato che il produttore Lorenzo di Bonaventura, con alle spalle una major come Paramaunt Pictures, porterà sul grande schermo il romanzo dello statunitense Tony Abbott intitolato Kringle.

A dirigere la pellicola ci sarà  Mark Dindal (Chicken Little), sulla base di una sceneggiatura scritta da lui stesso e da Jason Richman (Bad Company).

Kringle è una storia ambientata nei giorni tumultuosi della caduta della Britannia Romana, quando i goblin ancora depredavano i villaggi degli umani e gli elfi, che vivevano fra gli alberi, erano depositari di misteriosi poteri. Kringle altri non è se non una delle figure leggendarie più famose di tutti i tempi: Santa Claus, ovvero Babbo Natale. A quanto pare il protagonista è un orfano che diviene suo malgrado una leggenda, e fra pirati normanni e violenti goblin sembra che venga fuori il vero significato del Natale.

Il romanzo è inedito da noi, ma potete trovarne una bella preview interattiva qui: www.tonyabbottbooks.com/kringle.html. Difficile giudicare il target di pubblico a cui è rivolto, di certo nella sua trasposizione cinematografica c’è da aspettarsi un film per famiglie. 

L’Hollywood Reporter ci fa invece sapere che Nickelodeon Movies ha messo in produzione Unicorn, di Joey Aucoin. Pare sia stato lo scrittore stesso a mandare lo script a Nickelodeon, che l’ha accettato. Dietro al progetto ci sarà Smart Entertainment, che sta realizzando per la MTV Film il dissacrante Blades of Glory, con Will Ferrell (Elf) per la regia di Josh Gordon.

Unicorn sarà una commedia per famiglie che racconta il tumultuoso rapporto fra un uomo e la cornuta bestiola, comparsa non si sa ancora come nell’appartamento del protagonista. Ancora non si conoscono cast e regista. 

Non sembra destinata a scemare la passione dei produttori per il cinema fantastico, lo vediamo ancora una volta; speriamo che tanta carne al fuoco non vada (troppo) a scapito della qualità.