Oggi sabato 4 novembre 2023 alla Cineteca Milano MIC, in viale Fulvio Testi 121, è stata presentata in anteprima alla stampa la mostra A me gli occhi – Maghi, forzuti, illusionisti, fachiri e cinema, che ha aprirà al pubblico il giorno domani,  domenica 5 novembre 2023, fino ad aprile 2024.

Il Mago Silvan, accompagnato da Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano, ha idealmente accompagnato i giornalisti presenti lungo il percorso della mostra, invitando a ricordare ai futuri visitatori come si tratti si una mostra interattiva, con manifesti d’epoca in copia unica, selezionati tra oltre 15.000 (almeno 30.000 ci hanno detto in confidenza) nella disponibilità della cineteca. E poi ancora disegni, fotografie, video, giochi ottici e libri antichi, con tablet di realtà aumentata che mostrano video collegati ai pezzi da collezione, macchinari con cui interagire per farsi stupire. Una visita adatta a passare un'intera giornata in famiglia, circondati "magie" tecnologiche e dell'illusione ottica, quando non animata da esibizioni e trucchi di prestigio.

Una mostra alla quale Silvan ha dato il suo contributo con un baule di trucchi e pezzi della sua collezione personale di attrezzature.

Durante la conferenza Silvan, ha inoltre rievocato alcune tappe della sua carriera, iniziata giovanissimo sull'impulso di una passione per il palcoscenico mista al desiderio di apprendere i segreti della "magia", intesa come capacità di "intrattenere e stupire" il pubblico. Un motto perseguito durante la sua carriera ormai settantennale. 

Matteo Pavesi e Silvan alla Cineteca Milano - Foto di Letizia Mirabile
Matteo Pavesi e Silvan alla Cineteca Milano - Foto di Letizia Mirabile

Una carriera non solo di showman, ma anche di divulgatore e anche di "Indagatore del paranormale", con collaborazioni con il CICAP intese a smascherare presunti "veri maghi".

A proposito del paranormale, SIlvan non si è detto per nulla scettico anzi, si è detto disponibile a parlare con chiunque sostenga di avere "veri poteri", perché in fondo se ha studiato le tecniche di prestidigitazione è stato proprio per la passione di riuscire a creare se non vera magia, uno spettacolo che ne riproducesse gli effetti. Ovviamente però nessuno dovrà offendersi se Silvan, con la sua esperienza, riconoscesse i trucchi che si celano dietro appararenti "magie".

Il percorso espositivo 

Lo scrittore Arthur C. Clarke diceva che Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia, questo significa che, agli albori dello sviluppo della cinematografia, personaggi come Georges Méliès, che in origine era un prestigiatore, erano interessati proprio a generare negli spettatori lo stesso stupore di un magia. E di questa evoluzione tecnologia tratta il percorso espositivo che abbiamo potuto visitare dopo la conferenza, che si snoda in una mostra-spettacolo che racconta un periodo di trasformazione: il passaggio dalle fantasmagorie ottocentesche alla malìa dell’arte cinematografica che arriva fino ai nostri giorni. Manifesti d’epoca in copia unica, fotografie, film restaurati, libri antichi colgono l’inventiva, il divertimento e, talvolta, la follia di personaggi e spettacoli di quel periodo: da incredibili palinsesti di inizio ‘900 con elefanti ballerini e ciclisti giapponesi che volteggiano nell’aria a bizzarre gallerie di nomi di fachiri, illusionisti e forzuti, ha spiegato Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano.

Foto di Letizia Mirabile
Foto di Letizia Mirabile

Da novembre 2023 ad aprile 2024, le visite alla mostra si intrecceranno a momenti di spettacolo dal vivo con maghi, mangiafuoco e clown, insieme a un programma di proiezioni di decine di film su precinema, circo e magia dell’archivio di cinema in pellicola di Cineteca Milano, tra le collezioni di più grande pregio a livello internazionale.

Sono previsti anche appuntamenti con i nuovi linguaggi della realtà aumentata e della realtà virtuale per consentire ai visitatori non solo di vedere le “macchine del meraviglioso” dell’Ottocento, ma anche di sperimentarle con gli oculus di ultima generazione.

Commenta Pavesi: La mostra è l’imperdibile occasione di mettere a sistema il patrimonio storico della Cineteca di Milano, la più antica del nostro Paese, e di vivere lo stupore e l’emozione che sono propri dei bambini di fronte a uno spettacolo stupefacente, quella capacità di sorprendersi per ciò che reale non è, ma a cui nonostante tutto testardamente vogliono credere.

Sinossi  di A me gli occhi - Maghi, forzuti, illusionisti, fachiri e cinema

Il grande omaggio alla più sofisticata delle illusioni in una mostra-spettacolo che indaga l’indissolubile rapporto tra cinema e magia.

5 novembre 2023 – aprile 2024

Cineteca Milano MIC

A me gli occhi
A me gli occhi

Un trucco di magia rivoluzionario, un gioco di prestigio ultramoderno, così dovette apparire il cinematografo a Georges Méliès, illusionista e prestigiatore, quando nel 1895 assistette alla prima proiezione pubblica dei fratelli Lumière. Un’epifania che irruppe nell’immaginario della fine dell’Ottocento e che in poco tempo cambiò radicalmente la natura dello spettacolo dal vivo: teatri, sale da concerto, varietà, circhi si trovarono a competere con la nuova arte del Novecento, il cinema. A Milano, come in tutte le grandi città europee tra gli anni Venti e Trenta, i luoghi e la comunicazione pubblica delle esibizioni live ormai divenute minori mutarono profondamente e molti dei suoi protagonisti, illusionisti, lottatori e clown, passarono dal palcoscenico ai set arricchendo il cinema della magia dell’arte popolare.

Il programma degli eventi imminenti

Domenica 5 alle ore 15.00, a dare ufficialmente inizio alla mostra-spettacolo, sarà l’imperdibile visita guidata del Mago Silvan, uno degli illusionisti più importanti al mondo, che dopo il live show a Piccolo Grande Cinema (sabato 4 alle ore 21.00 alla Cineteca Milano Arlecchino) condurrà il pubblico tra le rarità in esposizione al MIC.

Alle ore 18.00, la giornalista, traduttrice e regista Anselma Dell’Olio sarà presente in sala per l’anteprima milanese del suo documentario Enigma Rol (RS Productions) sulla vita e i prodigi del sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol, tra le figure più controverse del Novecento.

Da lunedì 6 a domenica 12 novembre 2023, dalle ore 17.00, la sala cinema del MIC ospiterà la rassegna “A me gli occhi” di Piccolo Grande Cinema 2023, con una selezione di film sui temi della mostra: ogni proiezione sarà introdotta da una presentazione “fuori dalla sala”, in un gioco continuo di rimandi tra gli oggetti unici del museo e il grande schermo.

Lunedì 6, il film Il mago Houdini (1953) di George Marshall ci guiderà nella folgorante carriera dell'illusionista Harry Houdini che, sostenuto della moglie Bess, stregò intere platee di spettatori di tutto il mondo.

Sinossi

All'inizio del 1900, lo straordinario Houdini si era guadagnato una reputazione internazionale per i suoi trucchi teatrali e le sue audaci imprese di liberazione da catene, corde, manette e... le carceri di Scotland Yard.

Martedì 7, il pluricandidato all’Oscar La fiera delle illusioni – Nightmare Alley (2021) di Guillermo del Toro ci condurrà nel dramma psicologico a tinte noir di un giostraio ambizioso con un talento nel manipolare le persone.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

Articolo di Martina Grusovin Venerdì, 28 gennaio 2022

Guillermo del Toro torna al cinema dopo quattro anni da La forma dell'acqua, con una parabola morale nerissima, tra noir e horror.

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Mercoledì 8, il classico Freaks (1932) di Tod Browning ci porterà nel mondo di un circo che ha, tra le sue principali attrazioni, esseri bizzarri e deformi. Tra gli artisti nascono relazioni amorose, non sempre corrisposte: il nano Hans è innamorato della bella trapezista Cleopatra, ma lei è interessata solo al suo denaro.

Sinossi

Tra gli artisti di un circo che ha tra le sue attrazioni esseri bizzarri e deformi, nascono relazioni amorose. Il nano Hans è innamorato della bella Cleopatra, una donna "normale" e avvenente, che lavora nel medesimo circo come trapezista. In realtà, la trapezista è interessata solo al denaro di Hans e progetta con il suo amante, il forzuto del circo, Ercole, di ucciderlo per godersene l'eredità.

Giovedì 9, un disegno originale realizzato da Federico Fellini e dedicato a Giulietta Masina introdurrà il pubblico alla storia di Giulietta degli Spiriti (1965): una donna in crisi coniugale riesce a lasciare il marito solo dopo aver interrogato gli “spiriti”.

Sinossi

Una signora cattolica della borghesia romana, in vacanza a Fregene, partecipa a una seduta spiritica, sospetta che il marito la tradisca, entra in crisi d'identità finché è invitata a peccare in casa di un'amica di liberi costumi. Dall'analisi di sé stesso in 8½ Fellini passa a quella del mondo della moglie, ma il transfert non gli riesce bene. Viaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie (o di una Becassine che si smarrisce nei fumetti di Playboy) questo album da sfogliare risulta, nonostante le sorprendenti invenzioni e l'estro figurativo, non poco confuso, languido, sforzato, persino goffo come ritratto di donna e storia di una crisi matrimoniale. 4 Nastri d'argento: Milo, fotografia a colori (G. Di Venanzo alla memoria), scene e costumi (Piero Gherardi). David di Donatello alla Masina.

Venerdì 10, saranno dieci foto di Il più grande spettacolo del mondo (1952) di Cecil B. De Mille, premio Oscar per il Miglior Film, ad accompagnare gli spettatori in sala e nella vita di una grande compagnia circense, dove l'arrivo di un nuovo acrobata porta scompiglio facendo emergere sogni e drammi tra i suoi membri.

Sinossi

Il famoso acrobata Sebastian è assunto dal circo Bradley, con disappunto di Olly, stella dello spettacolo. Tra i due si crea una forte rivalità. Offeso dalle insinuazioni della sua rivale, Sebastian decide di fare il numero senza rete, ma cade e resta con un braccio paralizzato. Olly, pentita, cerca di farsi perdonare con il suo amore. Rutilante affresco circense firmato Cecil B. De Mille, pieno di colpi di scnea e tuttavia piuttosto statico. Oscar per il miglior film e per il soggetto.

La prima proiezione di sabato 11 sarà alle ore 15.30, con un grande classico del cinema di animazione Disney: La spada nella roccia (1963) di Wolfgang Reitherman, la storia del giovane Artù e di mago Merlino.

Sinossi

Il piccolo Artu', che fa lo sguattero nel castello di un Sir inglese, incontra il buon mago Merlino, che conosce quasi tutto il futuro e sa che Artu' sarà re. Senza dir niente al ragazzo, il mago lo prepara alla sua futura responsabilità, insegnandogli ad usare il cervello con saggezza, e per questo lo trasforma in diversi animali. Gli insegna anche che il bene deve avere il sopravvento sul male, vincendo con l'astuzia e il suo sapere una cattiva maga. Quando il ragazzo è pronto per regnare, gli si presenta l'occasione per estrarre la spada dalla roccia e viene proclamato re.

Farà seguito, dalle ore 17.00, Il circo (1928) di Charlie Chaplin, che racconta l’amore del buffone Charlot per la figlia del proprietario del circo dove lavora, minacciato dall’arrivo dell’avvenente equilibrista Rex. Uno dei capolavori della filmografia di Chaplin, che sarà accompagnato dalla musica live del Maestro Antonio Zambrini.

Sinossi

Disoccupato, inseguito da un poliziotto, Charlot trova rifugio e lavoro in un circo come clown (involontario) e s'innamora della cavallerizza. Pur nella ricchezza delle invenzioni comiche (Charlot sulla corda, assalito dalle scimmie; il baraccone degli specchi, ecc.), appare un riepilogo di motivi già sfruttati, ma approfondisce con tristezza struggente la dimensione sentimentale del suo personaggio di reietto. ("Un debole omino calpestato/ da Los Angeles a qui/ recita attraverso gli oceani..." V. Majakovskij.) Quando, però, il film che lo stesso autore non teneva tra i suoi più riusciti ritornò in circolazione negli anni '60, in una nuova edizione musicata dallo stesso Chaplin, esso incantò un'altra generazione di spettatori. Non a caso Federico Fellini lo adorava.

Domenica 12, la giornata dedicata anche ai più piccini, inizierà alle ore 15.30, con il Mago Dylan che sorprenderà il pubblico con una delle più antiche forme di illusionismo: le ombre cinesi, in un viaggio tra arte e immaginazione. Seguirà, alle ore 17.30, la proiezione del film Principi e principesse (1999) di Michel Ocelot: la storia di due bambini che ogni sera si nascondono in un cinema abbandonato, ricreando con le ombre storie fantastiche che oltrepassano i confini geografici.

Sinossi

Un ragazzino, una ragazzina e un anziano tecnico si incontrano la sera in un cinema abbandonato. I tre si divertono a inventare sei storie che abbiano come protagonisti un principe, o aspirante tale e una principessa. Guidati dalla fantasia creeranno delle bellissime storie ambientate di volta in volta nel Medioevo, nell'antico Egitto, nell'antico Giappone e nel futuro. Alla fine c'è anche lo spazio per un episodio spiritoso.

Principi e principesse

Principi e principesse

Francia / 2000 / Fantasy, Romance / 70 min.

Regia di Michel Ocelot

Con Yves Barsacq, Philippe Cheytion, Arlette Mirapeu, François Voisin

Scritto da Michel Ocelot, Michel Ocelot

Dati da The Movie DB

Evento speciale VIRTUAL REALITY

Mercoledì 8, alle ore 11.00, Cineteca Milano MIC presenta il progetto di Virtual Reality dedicato al precinema, realizzato da Cicciotun in collaborazione con NABA: un’immersione tra lanterne magiche, zootropi e altre antiche forme di movimento e proiezione di immagini, capace di intrecciare l’importante collezione del MIC sulle origini del cinema in una forma di narrazione innovativa. Per rendere l’esperienza multisensoriale, tutti i presenti potranno testare il filmato in VR presso la sala dedicata del museo.

A seguire, la presentazione dei preziosi disegni autografi di Georges Méliès, inediti dopo il restauro di Cineteca Milano, introdurrà alla proiezione di Hugo Cabret (2011): cinque Oscar per l’omaggio che il regista Martin Scorsese rende alla magia della Settima Arte.

Hugo Cabret

Hugo Cabret

Articolo di Emanuele Manco Venerdì, 3 febbraio 2012

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Altri eventi sono previsti per i prossimi mesi e saranno pubblicati sul sito della Cineteca Milano MIC.

Biglietti

Ingresso proiezioni e ingresso Mostra alla Cineteca Milano MIC: 5,00 euro

Biglietto Mago Silvan sabato 5 novembre alla Cineteca Milano Arlecchino: 8,50 / 7,50 euro