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Passepartout: Viaggi Straordinari Nelle Parole Scritte 879
Il vento di Novembre
Racconto di Salvatore Perillo
Non è per niente facile, da vivi, ridere della morte. La ragione è nota: risiede nell’assoluta, dolorosa incertezza del dopo. E’ dunque un'irrimediabile ignoranza a spaventare piuttosto che la consapevolezza di una terribile condizione. Da qui l’atavico desiderio di ghermire il segreto dell’immortalità. Ma forse la risposta è già nell’enunciazione dell’enigma, e c’è chi, come Jorge Luis Borges, ne insinua il sospetto: “Essere immortale è cosa da poco, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte”.
Leggi31. La trama sfilacciata
Dopo numerosi scricchiolii, a questo punto con una serie di schianti casca il palco in modo rovinoso, signori. Generare la trama nell’atto stesso di scrivere la prima stesura è avventato: nel migliore dei casi il risultato sarà una trama sfilacciata, lacera. Non avrete altro modo di rammendarla che con delle toppe; vistose toppe.In poche parole: ideare una trama senza impegnarsi in una fase di ideazione è fallimentare, oltreché un controsenso.
LeggiNell'Oscurità
2 su 5
di Harry Turtledove
Into the Darkness, 1999, Fanucci, 1999
Ritorno dal Polo Nord
Uno sguardo alla prima convention romana di Giochi di Narrazione
Leggi10. …un cuore…
Ogni persona ha degli obiettivi nella vita, dei sogni da realizzare, spesso a tutti i costi. E i grandi sogni a volte si riflettono nelle piccole cose, sicché il cammino di ognuno diviene null’altro che una sequenza di passi graduali volti a raggiungere una meta.
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