Forse non proprio una legione nel senso vero e proprio del termine, come possiamo capire dalla presentazione:

Si muovono sui campi di battaglia come spettri, inarrestabili e letali. Sono i soldati della Legio Occulta

Per la storia non sono mai esistiti ma l’Impero Romano ha nei loro confronti un inestimabile debito di riconoscenza. Il loro intervento ha permesso di realizzare strategie impensabili, di vincere battaglie impossibili. Non sono addestrati a combattere, ma a leggere e interpretare i segni degli dèi, spianando la strada alle daghe romane, o a intervenire quando la forza delle armi lascia il posto al potere del trascendente. Indossano armature bianche come la neve e tuniche nere come la notte. Veggenti, auguri, negromanti, aruspici raccolti da bambini nelle arene, nei mercati degli schiavi e nei villaggi in fiamme. Le storie che corrono sulla bocca degli ubriachi nelle bettole di confine raccontano che siano guidati da un generale padrone di un misterioso linguaggio dei gesti. Si muovono sui campi di battaglia come spettri, inarrestabili e letali. Giulio Cesare ne ha fatto un manipolo di eroi, Ottaviano Augusto li ha resi leggenda. Vigiles in tenebris è il loro motto e il nero destriero di Plutone il loro simbolo. Sono i soldati della Legio Occulta.

Un brano:

«A un primo sguardo pareva un blocco di ossidiana e metallo avvolto da una bruma color avorio. Poi gli occhi dei soldati si abituarono ai riflessi del sole contro il metallo. E quella figura indistinta lasciò intravedere le sagome di elmi di ferro, tuniche di seta nera e mantelli color latte. Le corazze anatomiche bianche dei veterani parevano fondersi nel manto sabbioso come se ad avanzare fosse un gigantesco scorpione nero dalle chele scintillanti. Alla fine nessuno ebbe più dubbi su cosa avesse fatto la sua apparizione sul campo di battaglia. La leggenda in carne e ossa.»

«Ma chi vuole una vera super dose di magia deve leggere La legione occulta, appassionante romanzone, ben inserito all’interno di una solida realtà storica.»

Il Tempo

«Una novità assoluta, almeno in Italia e ai massimi livelli editoriali. Prima significativa espressione di un genere – il fantasy storico – che all’estero ha già vasto seguito.»

Il Secolo d’Italia

«Un romanzo avvincente, dove i riferimenti storici sono curatissimi e documentati ma in ogni pagina l’avventura e il mistero non smettono mai di essere protagonisti.»

Unione Sarda

Newton Compton Editori

ISBN 978-88-541-1824-9

Pagine 336 - Euro 14,90