Negli Stati Uniti, Canada e Inghilterra dilaga la febbre B.

B come Brown, Dan Brown.

Nei tre paesi anglofoni è uscita l'ultima fatica di questo controverso autore, l'enigmatico libro dal titolo The lost symbol, sequel del caso editoriale del 2003 Il codice da Vinci.

Torna Robert Langdon, lo stimato esperto internazionale di simbologia  religiosa già protagonista di Angeli e Demoni e  questa volta avrà a che fare con la Massoneria americana.

La vicenda si apre con il professore invitato alla sede del Congresso per tenere una lezione. Pochi muniti prima del suo arrivo, però, la serata prende una strana piega: un inquietante oggetto, su cui sono stati impressi cinque simboli, viene rinvenuto all'interno del Capitol Building. 

Langdon riconosce l'ogetto per ciò che è: un antico invito a intraprendere un cammino di conoscenza.

Il professore è restio a imbarcarsi in questa nuova avventura fino a quando il rapimento del suo mentore, il filantropo massone Peter Solomon, non lo costringe a rompere gli indugi.

La tiratura della prima edizione del volume consiste in ben 5 milioni di copie. Il primo giorno di vendita si è concluso con un ottimo risultato per Brown e la Doubleday Books: il libro, considerando anche le prenotazioni via internet, ha venduto 1 milione di copie.

Tra i fedeli lettori dello scrittore che hanno comprato il libro c'è Anne Jones che ha letto le 509 pagine di The lost symbol in appena 41 minuti e 55 secondi. Un tempo record per la giornalista e critica inglese che non è nuova a simili ritmi di lettura visto che nel 2007 lesse Harry Potter e i doni della morte in appena 47 minuti e 1 secondo.

Per la Jones, che collabora con The Indipendent e Sky Tv, il nuovo romanzo di Dan Brown potrebbe diventare il piu' letto della storia dell'editoria mondiale.