L'apertura ufficiale è fissata per il 22 novembre prossimo, quando al Museo di Arte Moderna di New York, verrà inaugurata una mostra interamente dedicata a Tim Burton, il regista di Edward mani di forbice e del prossimo e atteso Alice nel paese delle meraviglie.

Un evento definito "surreale" dallo stesso Burton, che ha dichiarato al quotidiano britannico The Independent di essere "turbato e incredulo" per questa mostra dedicatagli dal prestigioso museo di Manhattan.

I dipinti di Burton e le Polaroid (circa settecento previste per la rassegna newyorkese) rivelano, ancora una volta, la fantasia rara e sconfinata del regista. Così come i suoi schizzi, che rappresentano una sorta di riflesso alla sua immagine, tanto da poter definire alcuni suoi lavori dei veri e propri autoritratti. Autoritratti deformi; lo dimostra uno dei suoi disegni più famosi, ovvero la raffigurazione del personaggio di Edward mani di forbice (visibile nella galleria a fondo pagina), schizzo a mano libera del 1990.

Foto e disegni non sono soltanto pezzi da collezione. Oltre a essere tasselli importanti nella carriera di Burton, spesso sono stati presi in considerazione per ricreare mondi e personaggi nei suoi film da parte di collaboratori e sceneggiatori. Va ricordato anche, pur non trattandosi né di una foto né di un disegno, che il famoso cortometraggio Vincent è stato realizzato ispirandosi a un suo vecchio componimento poetico.

Se tali immagini visionare non bastassero a sottolineare l'arte e lo spirito di Burton, il MoMA proietterà, nell'arco dei prossimi cinque mesi, tutti i quattordici film del regista. In attesa di Alice, a marzo 2010.