La stagione delle modelle solitamente inizia molto presto, fra i 15 e i 17 anni. E, di solito, finisce altrettanto presto, al massimo verso i 30 anni (benché ormai ci siano casi, ma sono solo le super top, che sono riusciti a lavorare fino ai 40 e oltre, come Jasmine Le Bon).

Poi, se non ci si dedica alla famiglia e magari alla ripresa degli studi abbandonati troppo presto (come ad esempio nel caso di Renée Simonsen), ci si ricicla: di solito nello spettacolo, nel cinema, come testimonial pubblicitario o, sempre nella moda, ma dietro le quinte, aprendo una propria agenzia per modelle.

Più insolito che il riciclo avvenga attraverso la pubblicazione di libri  e, caso più unico che raro, almeno per quanto ci è dato di conoscere, è la pubblicazione nel settore fantasy.

Tyra Banks, che essendo una 'vecchietta' classe 1973 le passerelle le ha già lasciate da un po', ha già migrato da tempo in tv con un proprio talk show, ma sarà anche la prima top model ad addentrarsi pionieristicamente nel nostro genere preferito, creando addirittura una trilogia.

I volumi usciranno per la casa editrice Delacorte Press, una succursale della Random House (già editrice canadese di Harry Potter)  e la serie si intitolerà Modelland.

L'idea centrale del primo volume, in uscita nell'estate 2011,  ruota attorno a un'adolescente che riesce a entrare in una scuola esclusiva il cui obiettivo è sfornare le Intoxibella, ossia le modelle più stratosferiche e dotate di arcani poteri note al genere umano. In sostanza, sembrerebbe il mondo della moda trasportato nel Paese della Meraviglie o sull'Isola Che Non C'è, decidete voi come preferite.

La Banks ha precisato di aver appuntato tutte le idee su un notes che, man mano, è cresciuto fino a comporre il disegno complessivo del libro. E ci tiene anche a far sapere che la sua non sarà una semplice serie per ragazzine, ma che si tratterà, testualmente, "vera letteratura" e  conterrà dei messaggi che possano ispirare le giovani a mettere a frutto il proprio potenziale.

Ora, atteso che la scrittura non è semplicemente un dono, ma anche una passione che va coltivata affinché possa dare buoni frutti, i casi sono due: o la Banks ha segretamente affiancato alla sua pienissima vita di indossatrice un'altrettanto intensa attività di scrittrice amatoriale, oppure la sua prima stesura passerà per le mani di un ghost writer e ne uscirà trasformata in un prodotto almeno formalmente pubblicabile, esattamente come le modelle adolescenti vengono trasformate in sex-symbol da sapienti visagisti e parrucchieri.

Quale sia la verità fra le due ipotizzate non lo sapremo mai, e dal canto suo, ovviamente,  l'editore parla di semplice editing, che verrà effettuato da Wendy Loggia, già editor delle serie 4 amiche e un paio di jeans e Fallen.

Ancora, la Banks sogna di impiantare un franchise che possa sbarcare anche sul grande schermo attraverso la propria società di produzione creata nel 2003, la Bankable Productions.