Una delle cose più interessanti di Twilight è il cambio del punto di vista attraverso cui viene raccontata la storia. Vorrei dunque chiedere, più che a Kristen e a Taylor, a Bella e a Jacob di raccontare Eclipse dal loro punto di vista.

[TL] Eclipse è il mio libro preferito e ora è diventato il mio film preferito di questa serie. Eclipse prende tutto ciò che compone questa serie, la storia romantica, l’azione e il pericolo e lo porta a un livello superiore. C’è più rischio, la posta in gioco è molto più alta e il triangolo amoroso raggiunge il suo apice. Spero vi piacerà moltissimo e vi emozionerà.

[KS] In questo segmento della storia credo che Bella finalmente riesca a ‘capire’, a prendere una decisione: anche se in un certo senso nei due episodi precedenti sembrava che lei fosse giunta a una decisione definitiva, solo qui in realtà arriviamo al momento finale. Nel film successivo si sposerà, avrà una figlia, questo è il momento in cui decide, come se aprisse gli occhi e vedesse questo suo amico (Jacob, N.d.R.) come qualcuno che può offrirle qualcosa di più. Finora il triangolo amoroso è stato un triangolo con due soli lati piuttosto che tre, nel senso che il rapporto non era impari. Mentre ora c’è un vero triangolo.

Catherine Hardwick, Chris Weitz, David Slade, tre registi di grande personalità cinematografica. Cosa è cambiato nel vostro modo di recitare, se è cambiato qualcosa, con questi tre registi.

[KS] Ovviamente il processo è diverso trattandosi di un regista diverso, perché poi quando si parla di un regista si descrive una persona, un essere umano con cui ti relazioni in maniera ogni volta diversa rispetto agli altri. Credo che in ogni film in realtà il regista sia stato quello ‘giusto’ e abbia diretto il film nel modo migliore. Non è facile dire cosa è cambiato rispetto ai precedenti anche perché ogni film ha presentato sfide diverse, quindi non è facile dire cosa è cambiato per il solo regista. Sicuramente David ci ha fatto lavorare sodo. Se avessimo avuto lo stesso regista per tutti e tre i film sarebbe stato più facile per noi adagiarci e impigrirci, perché ormai si riteneva che le cose fossero state già ponderate e analizzate. Invece David è uno che vuole ripensare tutto e ci ha fatto lavorare.

[TL] Penso che lei abbia riassunto tutto molto bene. Sono perfettamente d’accordo con quando ha detto Kristen. Ormai sono due anni che interpretiamo questi personaggi, quindi siamo avvezzi a loro. Avere l’opportunità di lavorare con registi diversi ci ha dato la possibilità di assumere una nuova ottica, a metterci in discussione e osservare i personaggi da un punto di vista diverso. Questa è stata una cosa che a me è piaciuta molto.

Quindi potremmo dire che quest’ultimo regista ha visto i personaggi in una prospettiva diversa: quale esattamente? Cosa c’è di diverso nei vostri personaggi? Ci sono anche molta violenza e molta adrenalina: come vi siete preparati per gli scontri? Cosa ne pensate?

[TL] Il mio personaggio è cambiato molto nel corso della serie. In Twilight era un ragazzo simpatico e alla mano, che non aveva nessun tipo di problema, mentre in New Moon abbiamo assistito all’inizio della sua trasformazione, al suo diventare una persona nuova. In Eclipse lui diventa molto più maturo, come se fosse una persona nuova. Ci sono ancora, qua e là, tracce della sua vecchia personalità, ma ora è più maturo. Per quel che riguarda l’azione, in realtà non è che abbiamo fatto qualcosa di particolarmente emozionante dal nostro punto di vista, perché ogni volta che c’era una scena d’azione io venivo trasformato in un lupo, creato con la computer grafica e lei se ne stava in genere seduta in un angoletto a guardare noi che ce le davamo.

[KS] In questo terzo film lei cambia tantissimo perché all’inizio, c’è il primo film in cui lei si lancia in qualcosa che è completamente ignoto, sconosciuto e per fare una cosa di questo genere ci vuole un pazzo. C’è l’idea di questa storia d’amore ideale, perfetta e idealizzata nel mondo della fantasia, che però a un certo punto deve diventare reale, concreta, umana. In questo film lei apre gli occhi e la mia responsabilità, come attrice che interpreta questo personaggio è quella di trasformarla in una persona adulta. La conosciamo che è una ragazzina, poi mano a mano lei cresce e credo che in fondo sia questo il suo grande cambiamento.

E’ stato recentemente confermato che Breaking Dawn verrà diviso in due parti. Cosa pensate della scelta? Quali saranno i vantaggi per i vostri personaggi ora che c’è il doppio del tempo per poterli approfondire?

[KS] Ovviamente quando si tratta di raccontare una storia molto piena e densa di avvenimenti e trasformarla in un film non è facile andare oltre la superficie, è difficile andare in profondità. Quando hai la possibilità di interpretare un personaggio in più episodi invece questo ti consente di esaminarlo e presentarlo in tutte le sue sfaccettature. Nel caso di un adattamento di un libro in un film le sfumature vanno sempre perdute. Se avessimo ancora più tempo ovviamente sarebbe ancora più ricca l’interpretazione di un personaggio e sarebbe ancora più divertente interpretarlo. Spezzettare il film ci ha dato la possibilità di intervenire più nel dettaglio. Non posso essere più specifica sull’argomento, però non vedo l’ora di cominciare.

[TL] E’ già stato difficile condensare i primi tre libri in altrettanti film dalla durata di due ore. Fare lo stesso anche per Breaking Dawn sarebbe stato letteralmente impossibile perché c’è talmente tanto da coprire. Anche se al momento non abbiamo ancora visto una sceneggiatura e siamo impegnati in altri progetti non vedo l’ora di cominciare.

Questa serie è amatissima dai giovani. Che messaggio vorreste che passasse ai ragazzi? Avete in cantiere altri progetti?

[KS] Io credo che la ragione per la quale molte ragazzine ammirino Bella e si identifichino con lei è che Bella può essere strana ma è una che sa il fatto suo, è determinata, commette un sacco di errori però poi sa anche come affrontarli. Secondo me quello che conta nella vita non è quanti errori commetti, ma come affronti i problemi. Bella secondo me è una ragazza fica. Credo sia questo il messaggio. Per quel che riguarda i progetti sto per interpretare On the Road, tratto dal romanzo di Kerouac.

[TL] Io non penso che questi film siano diretti esclusivamente a un pubblico di giovani, penso che gente di ogni età possa relazionarsi al film. Certo non posso negare che abbiamo molti fan davvero giovani. Penso che gli appassionati possano ‘prendere’ tante cose da tutti i personaggi, ma cercherò di concentrarmi su Jacob. Jacob è molto determinato, sa cosa vuole, non è pronto a rinunciarci, lotta per avere quello che vuole, lavora sodo e io lo ammiro per questo. Progetti futuri… Al momento mi sto preparando perché tra un paio di settimane inizio le riprese di Abduction, un film thriller. Sono molto emozionato, mi sto concentrando e allenando per questa rappresentazione.

Questo successo straordinario come cambia le vite di due ventenni che sono costretti a girare con imponenti guardie del corpo e che vengono assaliti da fan… Tutto questo diventa eccessivo per un ragazzo che non è più libero di girare per strada e di entrare in un bar?

[TL] Le nostre vite sono cambiate tantissimo a casa di questa serie, però forse il cambiamento più grosso è dato dal fatto che ormai abbiamo la possibilità di fare quello che vogliamo fare. Certo, ora ci sono i media che ci assaltano, la privacy viene messa un po’ alle strette, ma la vita è così, ci sono i pro e i contro e qui penso che i pro siano di più. Alla fin fine bisogna adattarsi ed essere ‘più intelligenti’ in termini di cosa fare e quando farlo.

[KS] Sono d’accordo con lui. Penso si debba semplicemente essere più coscienti e consapevoli di se stessi, non si deve cambiare chi si è o che si fa, semplicemente farlo in maniera diversa. Noi attori in realtà siamo in una condizione ideale, perché possiamo scegliere di fare ciò che vogliamo, e se non avessimo avuto questo lavoro non avremmo avuto questa opzione. Quindi tutto sommato, non c’è niente che io voglia cambiare.

Una domanda per Kristen. Sei molto giovane e fai un mestiere privilegiato che ti permette anche di scegliere. Ma il fatto di interpretare Bella non pensi che potrebbe farti rimanere intrappolata nel personaggio? Come reputi il mestiere dell’attore?

[KS] Da una parte è molto lusinghiero sapere che le persone non riescono a pensarmi diversamente rispetto al mio personaggio. Questo significa che il personaggio l’ho interpretato bene e l’ho reso credibile. D’altra parte non in tutto il mondo sono tutti fan accaniti di Twilight e che ho già fatto scelte di altri generi tra un film e l’altro cosa che continuerò a fare.

Una domanda per Taylor. La saga di Twilight ha dato una enorme spinta all’immaginario del mostruoso e del gotico, vampiri e licantropi ora si trovano in numerosi fumetti, libri, film. Nella saga viene data una rappresentazione non palesemente mostruosa, anzi spesso l’aspetto mostruoso di vampiri e licantropi viene molto edulcorato, mentre in altri prodotti, come ad esempio Wolfman, sempre sui lupi mannari, si ritorna a un archetipo molto più classico. Come ti poni nei confronti di questa doppia anima nella rappresentazione del mostro?

[TL] A essere sincero non ho mai pensato a me stesso come a un licantropo durante le riprese. Penso che se venisse eliminato l’aspetto licantropi/vampiri la storia sarebbe la stessa e anche i personaggi sarebbero gli stessi. Non penso a me stesso come a un licantropo ma semplicemente come a Jacob, un ragazzo innamorato di una ragazza che deve vedersela con un altro. Essere in questa situazione per me è un onore, ma credo che il maggior credito debba essere dato ai personaggi, non tanto a noi attori.