Artù e Ginevra, Morgana e Merlino questi saranno i personaggi principali dell'annunciato Camelot, il serial della Starz creato da Chris Chibnall (Doctor Who, Law & Order: UK, Torchwood), e interpretati nell'ordine dal giovane attore e musicista inglese Jamie Campbell Bower (visto nei panni di Anthony in

Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street; in quelli del vampiro Caius in New Moon e presto sugli schermi in quelli di Gellert Grindelwald in Harry Potter e i doni della morte); Tamsin Egerton (Katrina in Eragon); Eva Green (Sefina Pekkala nella Bussola d'oro) e Joseph Fiennes (Elizabeth, Shakespeare in Love, Flashforward).  

Il quarantenne attore inglese a proposito del suo personaggio ha dichiarato che il suo Merlino sarà la sintesi - cosa alquanto allarmante - di tanti personaggi.

"Sarà più di un monaco guerriero e poco meno di una versione zen di Obi-Wan/Gandalf. C'è una dualità in Merlino, lui combatte il fuoco con il fuoco. Non porge l'altra guancia, ma questo non vuol dire che sia cattivo. Penso che sia troppo coinvolto in macchinazioni machiavelliche. In lui c'è un po' di Willy Wonka, di Donald Rumsfeld (Segretario della Difesa degli Stati Uniti per il Presidente Gerald Ford dal 1975 al 1977 e per il Presidente George W. Bush) e naturalmente di Obi-Wan Kenobi."

Fiennes ha commentato il suo ritorno al "costume" con toni entusiastici.

"E' una delle più belle storie, romantiche, epiche, affascinanti, sensazionali, mai raccontate in così tanti episodi. Penso che per queste cose la televisione sia un mezzo eccezionale. Amo la televisione che può esplorare le storie in modi impossibili al cinema, perché i film sono strutturati per un tempo più breve."

"Stiamo lavorando usando metodi a metà tra la televisione e il cinema." Ha aggiunto Finnes. "Vengo dal cinema e lo amo molto e proprio per questo penso che questo ibrido che sta facendo la Starz - senza interruzioni pubblicitarie - sia davvero eccitante. Non saremo condizionati dalla pubblicità, saremo liberi di offrire uno spettacolo di grande qualità senza che il nostro pubblico venga interrotto dagli spot. Mi piace questa purezza e ciò che ci permette di fare."

Certamente l'esplorazione alla quale faceva riferimento Fiennes è facilitata dalla possibilità di estendere questo arco temporale a più stagioni, proprio com'è nell'idea di Chris Chibnall.

"Abbiamo un grande piano secondo il quale, se facciamo le cose per bene, potremmo avere più serie."

Un progetto ambizioso, vista l'idea di Chibnall: "stiamo raccontando la storia di Camelot, basandoci su Le Morte d'Arthur di Thomas Malory. Partiremo dalla nascita di Artù e poi andremo avanti. La nostra spada nella roccia sarà diversa da tutte le versioni già viste."

Questo nuovo sguardo alle vicende del grande re bretone prevede anche l'introduzione di alcune scene di sesso.

"Questo è un programma pensato per un pubblico maturo. Il bello di Camelot è questo: possiamo parlare di temi come la politica. Possiamo parlare di un grande re che porta speranza in un regno turbolento. Tuttavia l'aspetto forte di tutti i miti nati intorno a Camelot e Artù è l'aspetto della passione, del sentimento. Grandi ideali compromessi dal fatto di essersi innamorati della persona sbagliata. Per questo il sesso, il sentimento saranno aspetti del nostro racconto."

Il serial sarà trasmesso sul canale Starz da aprile 2011.