Star mondiale nel ruolo di Elena, nel film Troy, la ventisettenne Diana Kruger si rifiuta di vedere il padre, malato da 13 anni. Questa, in poche parole, la triste storia messa in piazza dal quotidiano tedesco Bild nei giorni scorsi e per una volta un pettegolezzo su una star è degno di essere ascoltato e non essere archiviato nel "Ecchissenefrega, saranno anche affari suoi". Il padre di Diane è diventato alcolizzato dopo la fine del matrimonio con la moglie, sta male da più di un decennio e nel 2003 ha avuto un ictus. Da allora ha bisogno di continue cure e ad accudirlo è, per forza di cose, la sorella Waltraud Kruger, che a proposito di Diana dice: "E' dura di cuore, si vergogna della sue origini". L'unico desiderio del padre è quello di riallacciare i rapporti con la figlia - ma, ci tiene a precisare l'uomo, non certo per una questione di soldi.

Quanto alla madre di Diana, non ha ancora nessuna intenzione di rivedere l'ex marito. Contattata, si è rifiutata di rispondere a domande sulla sua vita privata.

Nessun commento è al momento arrivato dal portavoce dell'attrice. Diventa abbastanza complicato farsi un'idea di chi è dalla parte della ragione, in questa storia, che però da questo punto in poi sarebbe giusto si sistemasse da sola, lontano dalle macchine fotografiche e dalle telecamere. Forse, per una volta, potrebbe essere la regina Elena quella che va a salvare qualcuno.