A detta di molti attori le scene di sesso sono tra le più difficili da affrontare. Nel caso di Game of Thrones, miniserie tratta dal quasi omonimo romanzo di George R.R. Martin, l'intrinseca difficoltà a recitare nudi o quasi davanti a un'intera troupe si associa alle peculiarità dei personaggi da interpretare.

Il personaggio interpretato da Jason Momoa è Khal Drogo, il leader della tribù Dothraki, una razza di brutali guerrieri, il cui approccio al sesso non è esattamente dei più teneri.

Drogo sposa l'adolescente Daenerys (Emilia Clarke) della Casa Targaryen su esplicità volontà del fratello Vyseris (Harry Lloyd), che vuole stringere un'alleanza con i Dothraki affinchè conducano il loro esercito alla riconquista del trono perduto di Westeros. Durante la prima notte di nozze, ripresa nel primo episodio di Game of Thrones, Drogo prende ciò che ritiene di sua proprietà senza tanti mezzi termini.

Momoa stesso, che vedrete questa estate nei panni (si fa per dire anche in questo caso) di Conan il barbaro sul grande schermo, nel film diretto da Marcus Nispel, ha dichiarato a MTV News che interpretare le scene di sesso con la Clarke è stata una delle cose più difficili che abbia mai dovuto fare, proprio per il buon rapporto con la sua partner sulla scena, una persona di cui serba ancora un buon ricordo. L'attore ha dovuto separarsi da questa stima per la compagna di lavoro per interpretare al meglio una scena che la Clarke stessa ha definito "spaventosa".

Khal Drogo tratta Daenerys nell'unico modo che conosce. D'altra parte il mestiere dell'attore costringe a immedesimarsi anche in personaggi dei quali non si condivide lo stile di vita.

In ogni caso, senza fare spoiler per chi non avesse letto il libro, consiglio di seguire la miniserie per vedere come si evolve il rapporto tra i personaggi.