All’inizio del progetto di Game of Thrones David Benioff e D.B. Weiss avevano un enorme foglio bianco pieno di riquadri contenente un nome. Ora, pian piano, stanno riempiendo tutti i riquadri con le foto degli attori entrati nel cast della loro colossale produzione. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Roger Ashton-Griffiths. L’attore inglese vestirà i panni di lord Mace Tyrell, lord di Alto Giardino, padre di ser Loras e di Margaery Tyrell e figlio di lady Olenna, la Regina di spine.

Ashton Griffiths, nato nel 1957, ha esordito nel cinema nei primi anni ’80 lavorando in pellicole quali Il destino di un cavaliere, Gangs of New York, I fratelli Grimm e l’incantevole strega e Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni. In televisione ha preso parte a I Tudors, serie nella quale Natalie Dormer, sua figlia in Game of Thrones, ricopriva il ruolo di Anna Bolena.

La sua trama si intreccerà a quella di molti altri personaggi di primo piano ben noti agli spettatori quali Peter Dinklage/Tyrion Lannister, Charles Dance/Tywin Lannister, Lena Headey/Cersei Lannister, Diana Rigg/Olenna Tyrell, Aidan Gillen/Ditocorto e Conleth Hill/Varys.

Natalie Dormer è Margarey Tyrell
Natalie Dormer è Margarey Tyrell
Quello di Game of Thrones è probabilmente il cast più vasto mai avuto da uno show televisivo, perciò il fatto che George R.R. Martin uccida regolarmente un buon numero di personaggi aiuta almeno un po’ a contenere i numeri.

Per Benioff e Weiss la cosa è un po’ più difficile, perché quando loro eliminano un personaggio fanno uscire dalla serie un attore. Nel caso di Jason Momoa, che nella prima stagione vestiva i panni di kahl Drogo, la cosa è stata terribile visto che l’attore era diventato per loro un buon amico ed era una persona piacevolissima con cui trascorrere il tempo.

Non sempre gli attori accettano di buon grado la fine del loro personaggio. Più di uno ha chiesto ai due produttori e sceneggiatori se erano davvero sicuri di voler far accadere determinate cose, e nelle puntate che vedremo ci sarà un’incantevole giovane donna che proprio non vuole morire. E se i lettori delle Cronache del ghiaccio e del fuoco sanno già almento parte degli eventi futuri, Benioff e Weiss ammoniscono che a volte loro fanno alcune modifiche rispetto ai romanzi, e che nessuno può davvero sapere cosa faranno accadere. In parte questo tipo di modifica è legato proprio al desiderio di sorprendere gli spettatori, ma per lo più si tratta di cambiamenti dovuti alle differenze di modalità espressiva fra letteratura e televisione, a necessità tecniche o alla loro sensibilità. Martin però continua ad ammonirli riguardo a quello che lo scrittore chiama “effetto farfalla”, indicando come un piccolo cambiamento all’inizio possa provocare cambiamenti troppo grandi da un certo punto in poi. Weiss e Benioff intanto procedono la loro strada. Conoscono l’inizio e la fine, e stanno lavorando duramente per costruire la parte centrale e fare in modo che i personaggi arrivino davvero alla giusta conclusione.