Sembra che nel mondo sia rimasta compressa e trascurata per anni un’esigenza imprescindibile: avere nuovi film basati sulle fiabe. Ma ora i produttori stanno per inondarci con diverse pellicole ispirate alle favole, e sono entrati in conflitto fra loro.

Snow White and the Huntsman (Biancaneve e il Cacciatore) è un progetto della Universal, prodotto da Palak Patel. Noah Huntley (Your Highness) vi partecipa nella parte del padre di Biancaneve. Nel cast abbiamo Kristen Stewart, eroina della saga di Twilight destinata alla parte della protagonista, Chris Hemsworth (Thor), Charlize Theron. Sono stati presentati alcuni filmati per dare un'idea del film, che dovrebbe avere un’atmosfera epica, stile Signore degli Anelli, e anche piuttosto cupa.

Anche Relativity Media prepara la propria Biancaneve, che sarà molto meno oscura e più fantasiosa: verrà interpretata da Lily Collins per la regia di Tarsem Singh. Nel cast c’è anche Julia Roberts, nella parte di una malvagia regina cospiratrice che costringe la principessa ad andare in esilio. Il film ha scatenato una “guerra delle date” con la pellicola prodotta dalla Universal, poiché entrambe le case produttrici hanno spostato la programmazione in virtù della presenza di un rivale che gioca sullo stesso terreno.

La Disney è intervenuta nella mischia più di recente. Ha ingaggiato il regista Mark Romanek (Non Lasciarmi) per un nuovo film su Cenerentola, in produzione già da maggio. La trama è stata aggiornata con l’introduzione di un matrimonio voluto per motivi politici, e che va a monte quando il principe incontra Cenerentola. Tuttavia la competizione sarà anche qui serratissima. La sceneggiatrice Anne Peacock infatti è stata incaricata dalla Universal di preparare una propria rielaborazione della favola di Cenerentola.

Ma a quanto pare la rivalità non finisce qui: La Disney parteciperà come terzo incomodo anche alla “battaglia di Biancaneve,” con The Order of Seven, una versione della fiaba che dovrebbe essere ambientata nella Cina del diciannovesimo secolo, e dove i sette nani avrebbero una parte preminente. Si tratta di un progetto che era rimasto dormiente per un certo periodo.

La spinta verso questa competizione, con l’uso di tanti nomi di richiamo, viene sicuramente dagli incassi di Alice in Wonderland, che hanno messo in primo piano un settore ultimamente non sfruttato fino in fondo, mentre altri generi sono stati coperti anche troppo.