Nancy Kress è nota soprattutto per i suoi romanzi di fantascienza. Se guardiamo a quanto disponibile in Italia al momento troviamo solo alcune opere brevi pubblicate da Delos Books, Mendicanti in Spagna, Il trattamento «D», La connessione Erdmann e Atto primo, mentre sono spariti dalla circolazione testi quali La città della luce, Contagio o Mai più umani. Ma Nancy Anne Koningisor si è dedicata anche al genere fantasy, con opere inedite in italiano che meriterebbero una riscoperta.

Nata il 20 gennaio 1948 a Buffalo, New York, nel 1973 ha sposato Michael Joseph Kress, con il quale ha avuto due figli. Risale al 1976 il suo esordio nella narrativa con il racconto The Earth Dwellers pubblicato dalla rivista Galaxy.

Il primo romanzo è del 1981, e si intitola The Prince of Morning Bells. Il tema centrale è quello della quest, con la protagonista, la principessa Kirila, impegnata nella ricerca del Cuore del Mondo. Prima di potervi riuscire la giovane dovrà affrontare tre difficili ostacoli che intralceranno e rallenteranno il suo percorso: l’arrivo il un Paese delle meraviglie devoto alla logica e intento a cercare di scoprire le regole che fanno funzionare il mondo, quello in un villaggio ossessionato dai riti delle stagioni e dagli antichi dei, e il matrimonio con un principe appassionato di sport. Al suo fianco un grosso cane viola che ovviamente non è ciò che sembra.

The Golden Grove, pubblicato nel 1984, è un romanzo dal tono molto più serio e dall’intento revisionista. La Kress cioè si inserisce in un filone che prova a rinnovare il genere fantasy allontanandosi dai cliché più noti. In questo caso l’ambientazione è di tipo mediterraneo, su un’isola greca di fantasia nel cui cuore, in un boschetto sacro, dei ragni intessono le loro tele. Ma insieme alle tele quelli che vengono intessuti sono gli abiti e i destini dei personaggi. La protagonista, che non a caso si chiama Arachne, è interessata alla guarigione e ossessionata dal boschetto e dalla natura del sacrificio che vede prospettarsi nel suo futuro.

In quello stesso anno i coniugi Kress divorziano. La scrittrice si risposerà nel 1988 con Charles Sheffield, autore fra l’altro di Progetto Proteo e Caccia a Nimrod. Sheffield morirà nel 2002 per un tumore al cervello, e la Kress si sposerà per la terza volta nel 2011 con lo scrittore Jack Skillingstead.

The White Pipes è del 1985. La storia di Fia, la donatrice di storie, è ambientata in un mondo secondario nel quale è possibile creare rappresentazioni visive dei racconti stessi nella mente degli ascoltatori. Ma se la storia evoca melodie forti, con gli strumenti musicali è possibile avere effetti coercitivi sulle stesse anime di chi sta ascoltando il racconto.

Dopo queste opere Nancy si sposta con decisione verso la fantascienza, genere che comunque aveva già esplorato in precedenza, realizzando opere di enorme successo. Fra i premi da lei vinti ci sono due Hugo con Mendicanti in Spagna (il racconto del 1991 e non l’omonimo romanzo del 1993) e La connessione Erdmann (2009), quattro Nebula, un John W. Campbell Memorial Award e un Theodore Sturgeon Memorial Award.

Se i temi per le storie fantascientifiche sono principalmente legati alla biologia e all’ingegneria genetica e ai dilemmi etici che comportano le varie scoperte, ciò che nella sua opera è sempre irrinunciabile è l’elemento umano. Per lei al centro sono le persone tratteggiate in modo molto concreto con i loro dubbi e i rapporti fra di loro. E a legare i personaggi ci sono le storie, narrate continuamente nel tentativo di comunicare, di migliorare la propria vita quando non addirittura di salvarla, o di indagare la realtà che li circonda.

I romanzi fantasy sono contemporaneamente delle storie sul fantasy, perché Nancy non si accontenta di narrare e non vuole semplicemente far rilassare i suoi lettori. Il suo scopo è farli pensare e spingerli a interrogarsi, senza fornire facili soluzioni preconfezionate.

Un esempio delle sue capacità si trova anche in Immagini di Anna, un racconto breve di genere fantastico pubblicato sul quarto numero di Effemme, del quale di seguito potete leggere l'incipt, insieme a quello degli altri contenuti dell'almanacco.

Effemme 4

Effemme 4

Articolo di Redazione Giovedì, 20 ottobre 2011

Un assaggio dal quarto numero del nostro almanacco

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