Il calendario delle serate culturali organizzate dalla Libreria Ibis di Bologna si arricchisce di un appuntamento di grande interesse non solo per gli appassionati di esoterismo, ma anche per i tanti cultori del fantasy e dei miti nordeuropei: venerdì 24 febbraio, alle ore 20,40, la professoressa Sanna Martin, docente di Lingua e Letteratura Finlandese all’Università di Bologna, illustrerà l’antico poema epico del Kalevala: opera che, come lo stesso Tolkien ammise, fu la principale fonte di ispirazione per Il Signore degli Anelli e altre celeberrime opere dello scrittore inglese.

L’incontro si terrà alla Sala Conferenze del Baraccano, via S. Stefano 119, Bologna, con inizio alle 20.30. Ingresso libero.

Sanna Martin ha promosso varie iniziative finalizzate alla conoscenza e diffusione della cultura finlandese in Italia, che ha nell’Università felsinea un centro di grande importanza. La cattedra di Filologia Ugrofinnica di Bologna, infatti, costituisce da anni un punto di riferimento per quel che riguarda lo studio dello Sciamanesimo in area euroasiatica e le discipline filologiche legate alle aree linguistiche ugrofinniche.

Il Kalevala fu il risultato del lavoro di ricerca del filologo, medico e botanico finlandese Elias Lönnrot, che nell'800 raccolse e trascrisse l'antica poesia popolare della sua terra, fino a quel giorno tramandata oralmente.

Nel corso della serata la professoressa Martin tratterà natura e origine dei canti epici, lirici e magici su cui è basata questa saga, e spiegherà come e in che misura Lönnrot intervenne sui testi da lui raccolti.

Il Kalevala è alla base di tutta la cultura, l’arte, la letteratura in Finlandia: un’epopea divisa in 50 canti, nota come il poema nazionale del Paese scandinavo. Deve il suo nome all'eroe Kaleva che per primo, forse, giunse con la sua tribù nella “Terra dei mille laghi”. Dal ciclo di leggende che coinvolgono i suoi discendenti, fu ricavata una nuova e strutturata mitologia per narrare la storia antica del popolo dei Finni, dalla creazione del mondo fino agli albori dell’era attuale.

La critica moderna ha dimostrato che il Kalevala è formato da canti singoli, generalmente brevi (non più di 400 versi), tramandati oralmente di generazione in generazione nel corso dei secoli. A metà dell’Ottocento il medico Elias Lönnrot, viaggiando nelle regioni orientali della Finlandia, raccolse dalla voce dei vecchi cantori locali tutte le leggende disponibili.

Lo studioso sistemò le leggende, organizzandole in cicli e dando loro una struttura unica. Nel 1835 la prima edizione del Kalevala vide la luce. Quattordici anni più tardi, il 28 febbraio 1835, Lönnrot ne pubblicò una versione ampliata: fu questa l’edizione che divenne nota in tutto il mondo come il poema epico nazionale finlandese - di tale importanza per la Finlandia che il 28 febbraio fu proclamato festa nazionale. L’opera fu tradotta in oltre 50 lingue e ispirò profondamente numerosi artisti, tra cui il poeta americano Henry Wadsworth Longfellow, autore di “The Song of Hiawatha”, e il compositore Jean Sibelius.