Dopo due anni di indecisioni e silenzi (notizie/12567), abbandoni e supposizioni, forse potremo vedere la trasposizione cinematografica di uno dei tanti bei romanzi di Neil Gaiman, Il figlio del cimitero, vincitore del Premio Hugo nel 2009.

Sembrerebbe infatti che dopo i nomi di Neil Jordan (La moglie del soldato, Intervista col vampiro, Michael Collins, In Dreams) nel 2009 e Henry Selick (The Nightmare Before Christmas, James e la pesca gigante e già regista di Coraline) l’anno successivo, dopo qualche rumor diffuso lo scorso anno, in cui i diritti del film sono rimbalzati dalla Miramax alla Disney, un altro regista americano sarebbe in trattative per occuparsi del progetto: si tratta del bravo Ron Howard, un nome in effetti piuttosto inaspettato, perché nonostante non sia nuovo a film tratti da libri (Il codice Da Vinci, Angeli e Demoni), siamo abituati a ben altri generi dall’ex attore e ormai affermato regista statunitense.

Il Figlio del Cimitero
Il Figlio del Cimitero
Il romanzo di Neil Gaiman (pubblicato in Italia nel 2008), il cui plot è nato negli anni '80 da esperienze ed emozioni di vita vissuta dello scrittore con il figlio Mike, è incentrato sulla storia di Bod, diminutivo di Nobody Owens, che prematuramente orfano viene cresciuto dai fantasmi di un cimitero, così da sviluppare degli speciali poteri tra cui il parlare coi fantasmi. Quando conoscerà Scarlett, che diventa la sua unica amica umana, scoprirà la propria vera identità e chi ha ucciso i genitori, e per questo il destino di Bod cambierà.

Le uniche notizie che stanno circolando in questi giorni dicono che a differenza di Selick, il quale aveva pensato di realizzare il film in stop motion, Ron Howard realizzerà un live action di cui al momento però non ci sono notizie chiare, neanche su chi sarà a produrlo (forse anche lui stesso, con il socio Brian Gazer per la Imagine Entertainment).

Speriamo solo che il progetto non si areni per la quarta volta e che torni presto al cinema uno dei tanti mondi creati dalla fervida fantasia di uno degli scrittori più prolifici, originali e premiati del panorama fantasy e scifi del nostro secolo.