La Fase Due del Marvel Cinematic Universe è in arrivo con Iron Man 3, in uscita il 24 aprile 2013 nel nostro paese e il 3 maggio negli Stati Uniti.

Se Iron Man 3 segue gli eventi di The Avengers ma in realtà contiene molte idee messe a punto prima del film di Joss Whedon, sarà compito dei successivi film della Fase Due contenere più elementi di raccordo, alla maniera Marvel, con l'evento clou del 2015, ossia The Avengers 2.

Su come venga garantità la continuità dell'MCU hanno rilasciato di recente una intervista Christopher Markus e Stephen McFeely, già sceneggiatori di Capitan America: Il primo vendicatore, che oltre a scrivere anche Captain America: The Winter Soldier, sono parte attiva del gruppo di Thor: The Dark World

I due sceneggiatori hanno in Kevin Feige, il boss dei Marvel Studios il loro punto di riferimento per tutte le scelte narrative. E' lui che quando gli viene sottoposta una idea da' o meno il suo assenso, senza rivelare più del necessario agli sceneggiatori. Se c'è qualcosa di indispensabile da sapere la rivela, ma il più delle volte se rifiuta una idea si limita a dire "non si può fare a causa del prossimo film". Sono rare le occasioni in cui è arrivato a dire "lasciate una idea, sistemeremo nel prossimo".

Secondo McFeely questo controllo garantisce che le storie non vadano nella direziona narrativa sbagliata.

Secondo Markus scopo del loro lavoro è quindi di vedere a tutti i film del Marvel Cinematic Universe come a uno solo, domandandosi sempre "quali saranno le condizioni del mondo all'inizio di The Avengers 2?"

Non sono mai dettagli minuscoli del tipo "Cap ha posato una valigetta in un dato posto e Hulk l'ha raccolta", è qualcosa di più ampio come "Su cosa vuoi che mentano le verità quando il film inizia?"

Non si tratta solo dell'inserimento di easter egg o di piccoli inside joke, si tratta di una visione più ampia. Certo incuriosisce l'ossimorica frase sulle verità che mentono. In realtà è vero che nel Marvel Universe, sin dai fumetti, nulla è mai come sembra in partenza. Forse è questo uno dei segreti del suo duraturo successo, anche al cinema.