Non è il titolo di una nuova saga fantasy quello dell'articolo. 

Una delle principali differenze tra i romanzi della saga Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e Il Trono di Spade, la serie che ne è l'adattamento televisivo è la lingua Dothraki. Nei romanzi George R.R. Martin si limita a inventare qualche lemma di tanto in tanto, quando servono, oltre a indicare i nomi dei personaggi, mentre nella serie TV i personaggi parlano, eccome!

La lingua Dothraki, così come il Valyriano, sono state inventate da David J. Peterson, che in un articolo pubblicato su Vulture si diverte a tradurre alcuni aforismi famosi proprio nella lingua della Khaleesi.

Leggendolo scopriamo che "May the Force be with You" si traduce con "Athhajar ma yeroon", mentre il famoso motto vulcaniano, "Live long and prosper" diventa "Thiri k'athneakari ma shari."

Certo, sentite pronunciare fanno un po' paura e sembrano perdere la loro funzione propiziatoria ma è innegabile che il fascino delle lingue inventate abbia sempre colpito l'immaginazione dei fan.

Un precedente illustre è la lingua del popolo Klingon di Star Trek, della quale nel 1984 scrisse un dizionario Marc Okrand.

Nel 2000 un gruppo di fan di buone capacità creative, nell'ambito del "progetto per il restauro di Shakespeare in Klingon" pubblicò l'intera traduzione dell'Amleto citata in Star Trek Viaggio verso l'ignoto, il cui titolo originale The Undiscovered Country, è una aperta citazione scespiriana.

In quel film il Cancelliere Gorkon scherzando con Kirk affermava "Non si può dire di conoscere Shakespeare se non si è letto l'originale Klingon", facendo il verso a una simile battuta fatta dal protagonista del romanzo Pnin di Vladimir Nabokov, che affermava la stessa cosa dell'"originale in Russo".

Nell'attesa di sapere se un giorno vedremo mai un dramma scespiriano in "originale Dothraki", accontentiamoci di ascoltare su Vulture alcune frasi famose.