La storia è abbastanza semplice. Da The Week è arrivata la notizia, poi rimbalzata più o meno ovunque, che la HBO sarebbe intenzionata a dare uno sbocco cinematografico a Il trono di spade, serie televisiva ispirata alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.

Secondo l'articolo sarebbe stato lo stesso Martin, durante il party con il quale HBO ha festeggiato la recente affermazione agli Emmy della serie, ad affermare

Ci sarà un film ma io non sono coinvolto. Io ho troppo da fare. È qualcosa su cui HBO e D.B. [Weiss] and David [Benioff] stanno trattando. Io ho ancora due libri da finire e ho ancora molto da fare. La pressione è alta. Io sono uno scrittore lento e i fan s'arrabbiano perché non scrivo più veloce.

L'articolo fa riferimento a un fonte interna non meglio precisata per la quale la produzione starebbe pensando a un prequel, arrivando a sbilanciarsi sulla possibilità che alcuni dei personaggi morti nella serie, come Ned e Robb Stark, Catelyn Stark oppure Oberyn Martell potrebbero essere ripescati all'occorrenza.

Da parte sua David Benioff avrebbe confermato, sempre a The Week, che la strada per il finale della serie è tracciata e non c'è intenzione di prolungarla oltre la settima stagione.

La smentita di George R.R. Martin

A smorzare gli entusiasmi poi è arrivato, con molta trasparenza e con la sua solita schiettezza, lo stesso Zio George sul suo Not a Blog, affermando che le dichiarazioni a lui attribuite sono completamente false e di non avere alcuna idea di come questa nuova puntata di quello che ha definito "il non sense del ci sarà un film su Game of Thrones", sia uscita fuori.

Ha confermato che in materia i piani di HBO sono immutati, riepilogando per i ritardatari che l'idea di finire Il trono di spade con un film venne ventilata circa 3 o 4 anni fa, precisando che non è mai stata sua. Martin per onestà intellettuale ha però supposto di essere stato il primo a parlarne pubblicamente, anche se non ricorda quando, e pertanto è rimasto per forza di cose associato all'idea, anche solo per essere l'autore della saga originale.

George R.R. Martin alla Sasquan science-fiction di Spokane. (Foto di Alan Boyle)
George R.R. Martin alla Sasquan science-fiction di Spokane. (Foto di Alan Boyle)

Martin conferma di avere sempre gradito l'idea naturalmente. Secondo lui ci sono molti episodi non girati o non approfonditi nel telefilm per ragioni di budget, per esempio la Battaglia della Forca Verde, risolta facendo prendere una botta in testa a Tyrion Lannister che cade svenuto, e mostrandone solo l'epilogo.

Insomma, come idea gradirebbe che le battaglie da lui concepite possano scaturire in un film che abbia lo stesso budget e respiro dei film su Il Signore degli Anelli.

Pensa inoltre che anche tutti quelli che lavorano alla produzione, dagli attori ai registi, ai produttori e scrittori, gradirebbero l'idea e sarebbe un gran finale.

Ma questo, precisa, non significa che accadrà. Se in molti sono entusiasti e interessati all'idea, questo non significa che sia nei piani della HBO, che rimane un canale televisivo, non una casa di produzione cinematografica.

A tal proposito ricorda le chiacchiere, poi rivelatesi sempre senza fondamento, su epiloghi cinematografici per I Soprano, Rome o Deadwood. Chiacchiere erano  e chiacchiere sono rimaste.

E per ora, anche quelle sul film de Il trono di spade, rimangono tali.

A proposito delle ultime voci, facenti riferimento a prequel che potrebbero riguardare la ribellione di Robert Baratheon o Dunk & Egg, le ha definite "troppo stupide".

Riepilogando. L'idea del film è bella, ma rimane tale. Martin sta lavorando a The Winds of Winter e Benioff e Weiss stanno girando la sesta stagione per HBO, ferma saldamente allo specifico televisivo.

Il resto sono chiacchiere e, per dirla con la parole di Martin,  "il  giornalismo acchiappa-click sta al giornalismo come le marce militari stanno alla musica".

L'inverno, quello vero, sta arrivando.