Pochi giorni dopo l’annuncio della realizzazione di un episodio pilota ambientato nel mondo creato da George R.R. Martin è arrivata la prima dichiarazione dello scrittore, sotto forma di un messaggio pubblicato sul blog.

Quello che è stato commissionato da HBO al momento è solo un episodio pilota, non l’intera serie. Memore delle sue stesse esperienze – la mancata realizzazione della serie Doorways nella prima metà degli anni ’90 nonostante la realizzazione dell’episodio pilota e un primo via libera al progetto – Martin è molto cauto. La stessa cautela l’aveva avuta molti anni fa, quando HBO aveva iniziato a mostrare interesse per quel progetto che in seguito si sarebbe concretizzato in Game of Thrones.

Se venisse realizzato questo progetto costituirebbe un prequel per Il trono di spade, e ovviamente nessuno dei personaggi che compaiono nella serie che conosciamo può comparirvi. La storia – la fine dell’Età degli Eroi e la Lunga Notte – è ambientata migliaia di anni prima rispetto agli eventi che hanno dato vita a Le cronache del ghiaccio e del fuoco, anche se quante migliaia di anni prima, come molti altri dettagli, sono stati deliberatamente lasciati vaghi dallo scrittore.

Per ora non ci sono il regista, il cast, la location e neppure il titolo. A Martin piacerebbe che fosse La Lunga Notte, tre sole parole che dicono tutto quel che c’è da dire, ma sospetta che HBO si orienterà per qualcosa che contenga l’espressione Game of Thrones. Il collegamento con un’opera di successo fa sempre aumentare l’interesse verso un’opera nuova – o più vecchia ma meno nota – in qualche modo collegata all’altra, basti pensare alle ultime ristampe dei romanzi di Martin, che presentano in copertina le locandine delle varie stagioni televisive, o al nome della serie sulle copertine dei romanzi stessi, passato da Le cronache del ghiaccio e del fuoco a Il trono di spade.

La showrunner è Jane Goldman, e Martin ha notato che la presenza della sua foto al fianco di quella di Goldman negli articoli relativi al progetto non è del tutto corretta. Anche gli articoli relativi alla serie televisiva basata su Chi teme la morte di Nnedi Okorafor erano corredati da una sua fotografia, ma visto che lui ricopre il ruolo di produttore esecutivo e che il romanzo è stato scritto da Okorafor, quella che avrebbe dovuto essere pubblicata è la foto di quest’ultima.

Martin è in contatto con tutti gli scrittori che sono al lavoro sui progetti degli show, alcuni di loro si sono recati a Santa Fe per parlare con lui, con tutti ha avuto lunghe conversazioni via mail e con il telefono, ma l’attenzione dei media ora dovrebbe essere su Jane, da lui indicata come un talento straordinario. Per chiarire meglio il punto George ha elencato una serie di progetti in cui Goldman ha ricoperto un ruolo fondamentale, compreso il film Disney live action La sirenetta in corso di realizzazione.

Copertina non ufficiale per The Winds of Winter
Copertina non ufficiale per The Winds of Winter

Per quanto riguarda gli altri possibili show, uno è stato accantonato, quello di Goldman ha fatto un significativo passo avanti e altri tre, ambientati in diversi periodi e incentrati su personaggi differenti, sono ancora in fase progettuale. Probabilmente nei prossimi anni verrà realizzato almeno un altro episodio pilota, forse più di uno. La produzione ha un intero continente e decine di migliaia di anni di storia in cui spaziare, perciò le possibilità sono tantissime anche se con la televisione è impossibile sapere in anticipo cosa accadrà.

Le ultime righe, conscio che se non lo avesse fatto lui sarebbero stati i lettori a tirare fuori l’argomento, Martin le ha dedicate a The Winds of Winter. Sta ancora lavorando al romanzo, che rimane la sua principale priorità. “È ridicolo pensare diversamente” ha scritto, aggiungendo “Se non fossi occupato con WINDS, non credete che scriverei io stesso uno o più di questi episodi pilota? Non è che non abbia mai scritto per la TV…”

Non resta che attendere i prossimi sviluppi.