Il regista Norman Stone, che nel 1985 aveva già diretto la versione di Shadowlands per la BBC, inizierà a girare il primo ciak questa settimana, a Oxford. Si tratta di un film TV di 54 minuti commissionato da Hallmark Channel per la serie Eroi, Santi e Peccatori.

Un’operazione che, di sicuro, spianerà la via al Leone, la Strega e l’Armadio, calamitando l’interesse del pubblico verso quello che già si annuncia il campione di incassi del Natale 2005.

La biografia si baserà principalmente su due scritti autobiografici, Surprised By Joy e A Grief Observed. Il filo guida sarà la voce dello scrittore (interpretato da Anton Rodgers), che ripercorrerà le tappe della propria esistenza a partire dalla perdita della madre (a soli nove anni) a causa di un cancro, fino alla morte della moglie (Joy Davidson Gresham), scomparsa anch’essa, per una tragica ironia della sorte, a causa della medesima malattia.

In mezzo a tanto dolore, il film non trascurerà naturalmente di mostrare alcuni dei momenti più lieti della vita di C.S. Lewis, come ad esempio le famose riunioni settimanali in un pub di Oxford, l’Eagle and Child, assieme a Tolkien e ad altri amici. Quei consessi furono fondamentali nell’esperienza dei due autori, poichè fecero da sfondo alle loro visioni contribuendo alla nascita di fauni e hobbit. L’amicizia fra i due scrittori sarà inoltre una parte cruciale del film poichè è la chiave per comprendere la travagliata conversione post bellica dell’ateo Lewis per effetto del cristianissimo Tolkien.

Accanto a Rodgers, nel film compariranno Robert Hickson nel ruolo di Tolkien e Diane Venora (già apparsa, come Lady Capuleti, nel Romeo e Giulietta di Baz Luhrmann) nei panni di Joy.

Le riprese conserveranno, dove possibile, le autentiche location, come ad esempio il pub di Oxford e la casa dove Lewis visse per trent’anni.

La sceneggiatura è stata scritta con l’assistenza di Douglas Gresham, il figliastro di Lewis. Stone si è avvalso inoltre della consulenza di Lady Jill Freud, una dei quattro bambini che furono evacuati, durante la seconda guerra mondiale, nella casa dello scrittore a Headington, appena fuori Oxford. Si suppone infatti che le Cronache siano state ispirate da (e scritte per) questi bambini, che in Narnia compaiono coi fantasiosi nomi di Lucy, Edmund, Susan e Peter.