Genia (Dario Flaccovio, 303 pagine, 14 euro), di Gianfranco Nerozzi, è il secondo capitolo di una pentalogia idealmente iniziata con Cuori perduti (Mondadori), il romanzo vincitore del premio Tedeschi 2001 per il miglior giallo italiano inedito. Nei prossimi anni, questa saga si completerà con altri tre libri dai titoli già pronti: Occhi di Rosa, Enigma 33 e La fine e il principio. I romanzi, che racchiudono diversi generi letterari, sono tutti autoconclusivi ma fanno lo stesso parte di un ampio mosaico, un'unica storia con elementi in comune.

Ambientato ai giorni nostri, Genia è l'indagine del capitano Michele Santonero, l’ufficiale dei carabinieri che ha catturato il plurimocida Orlando Franci, in coma, rinchiuso in un ospedale psichiatrico e cavia di un esperimento terapeutico, finalizzato a tradurre le onde cerebrali in suoni. Nella mente dell'assassino vengono captate delle trasmissioni radio che sembrano provenire addirittura dal passato e ricollegarsi, in qualche modo, anche a un fatto straordinario: l’atterraggio di un oggetto volante non identificato, avvenuto nel 1933 fra Sesto Calende e Vergiate, in Lombardia. Un episodio che nella realtà pare essere successo davvero, o almeno così riportano vecchie testimonianze. Nerozzi stesso fornisce nel libro una documentazione con tanto di fotocopie di carteggi riservati che si scambiarono alcuni gerarchi dell'epoca fascista. Un'originale commistione fra fatto storico e invenzione fantastica. Una vecchia testimonianza di cui ancora oggi non si conosce l'esatta natura e attorno alla quale aleggiano numerose leggende: esperimento militare segreto, meteorite, oggetto di provenienza extraterrestre.

Nel romanzo, Santonero viene convocato per capire se vi possa essere un legame fra le percezioni dell'assassino e un altro, misterioso killer che sembra aver deciso di prendere di mira alcuni membri del clero che stanno partecipando ad un convegno eucaristico in svolgimento a Bologna. Una ricerca che sfocierà in racconti di strane sette, insospettabili persone che impazziscono e uccidono, fino a un vangelo apocrifo dove si parla della Genia dei Lamenti, demoni portatori di dolore. Nell’indagine, Santonero è affiancato da Angela, la donna che ama, afflitta da una malattia che potrebbe essere incurabile, forse originata da un allarmante contagio collettivo.

Genia (230 pagine, Flaccovio Editore 2004) rappresenta l’inizio di una saga splatter-religiosa firmata da Gianfranco Nerozzi, autore di numerosi altri horror come L'urlo della mosca e Ogni respiro che fai.