“Questa storia comincia con una porta…”

Graffiata. 

Anonima. 

Singolare. 

Una porta – anzi la porta che, così come il capolavoro di R. L. Stevenson, apre Lo Strano Caso del Dottor Ratkyll e di Mr Hyde, parodia Disney de Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde. Il soggetto in questione lo conoscono un po’ tutti e anche chi non ha letto il romanzo originale, conosce le caratteristiche del personaggio – oscuro e ambiguo entrato a far parte della cultura popolare, con quell’effetto quasi magico che trasforma una storia in un classico indimenticabile e per sempre vivo. 

Gli autori dell’accurata trasposizione sono Bruno Enna (testi) e Fabio Celoni (disegni), coppia che ritorna di nuovo a occuparsi dei grandi classici della letteratura fantastica. Dopo Dracula di Bram Topker (Topolino 2945, 2946), Enna e Celoni ci regalano un altro progetto di ottima fattura. Ciò che spicca in maniera particolare è senza dubbio la cura nel dettaglio, sia a livello di testi che di regia e disegni. Forse più che in Dracula, il soggetto in questione ha messo alla prova gli autori, che hanno dovuto trovare un equilibrio tra orrore e mistero presenti nel romanzo di Robert Louis Stevenson e i canoni disneyani. Punto forte diventa così proprio questo equilibrio, raggiunto con un evidente lavoro di studio preliminare, da cui ne consegue un’intesa pressoché perfetta. 

Nelle prime tavole il lettore viene immediatamente trasportato nell’ambientazione e passeggiando con Gabriel Pipperson e Richard Duckfield si scopre della famosa porta. Un incipit che ricalca l’originale; tolti i primissimi paragrafi descrittivi dedicati al signor Utterson e Enfield, lontani parenti, Stevenson arriva subito al punto. Così Enfield racconta all’altro una disavventura collegata alla singolare porta. Allo stesso modo, i personaggi di Enna e Celoni, Pippo e Paperoga, passeggiano per le vie di Londra, rispecchiando emotivamente le sensazioni portate su carta da Stevenson nell’800. 

Non si notano stonature nella riscrittura del soggetto, e il camaleontico cast Disney si adatta perfettamente, ancora una volta, nella rivisitazione in chiave classica. L’integrazione tra topi e paperi funziona e anche i personaggi secondari risultano appropriati al contesto. Integrazione sottolineata dalla scelta di caratterizzare la doppia personalità del protagonista assoluto con Topolino, equilibrato e rispettoso nei panni di Ratkyll e con un… papero, per l’istintivo e ricurvo Mr Hyde. 

Nei disegni di Celoni si intravedono gli aspetti che distinguono i temi trattati da Stevenson. Il concetto di doppia personalità, di metà oscura e metà luminosa e di segni particolari della natura umana viene siglato, in questo caso, da una matita e uno stile sia spigoloso che tondeggiante, ricco di neri e tratteggi, e da un dinamismo drammatico reso sia dagli svolazzi e dal panneggio dei vestiti sia da scelte di inquadrature audaci; riprese in worm eye identificano i passi strascicati di Hyde… 

Menzione anche per la terza firma della storia. Mirka Andolfo è la ciliegina sulla torta; l’autrice di Sacro/Profano dimostra, com’era capitato in Dracula, freschezza e attenzione, capace di esaltare ogni tavola con scelte e tavolozze sempre azzeccate. 

Lo Strano Caso del Dottor Ratkyll e di Mister Hyde sarà inoltre il pezzo forte della prossima Romics, a Roma, dal 2 al 5 ottobre. Una cover variant lenticolare raffigurante la trasformazione di Ratkyll in Hyde sarà disponibile in fiera per tutti gli appassionati.