Un libro che rappresenta un punto di svolta nella letteratura sulla subcultura Nerd grazie alla scientificità del lavoro svolto, originariamente, come tesi di dottorato in Sociologia presso l'Università "La Sapienza" di Roma, presentato a Lucca Games.

Il testo rappresenta il risultato di un'analisi scientifica della fenomenologia che sta travolgendo il mondo dello spettacolo e del costume esplorata attraverso la tendenza innata dell'argomento alla ludicità e all'immaginario.

Tre anni per sessanta interviste e due focus group per rispondere ad una domanda semplice solo in apparenza: cosa vuol dire essere "Nerd" in Italia? Cosa vuol dire esserlo al di la delle mille frammentazioni del fenomeno e delle guerre civili interne allo stesso?

Tra gli intervistati: Emiliano Sciarra, Emanuele Manco, Emanuele Vietina, Alessio Cavatore, i creatori di Sine Requie e Daniele 'Rinoceronte'D'Accò.

Il libro non propone risposte definitive sull'annosa questione ma offre una panoramica sulle principali sfaccettature di questo cristallo che fa risalire la propria origine nazionale all'indimenticabile La rivincita dei Nerd che ha sdoganato il termine in Italia.

Al contrario Geek è un termine importato forzatamente dalla rivista Wired che ne ha spinto l'utilizzo nei paesi anglofoni interpretando il concetto del nerd in maniera moderna intendendolo nella versione "socialmente riconosciuto"

La ricerca di Gandolfi sfata alcuni miti: l'essere nerd non nasce obbligatoriamente da infanzie difficili tantomeno da spiccate tendenze anticonformiste o antisociali.

Sembra inoltre che sebbene, statisticamente, la maggior parte dei nerd derivi da background o studi scientifici, non sono molti i futuristi tra loro: in media esiste una spiccata attitudine all'utilizzo della tecnologia ma non una comprensione profonda e reale del suo funzionamento.

Altro paradosso riguarda i video games: i video giocatori totali oltre i ventidue anni, (quelli che passano la vita davanti allo schermo) non vengono e non si considerano appartenenti alla categoria.

Il Nerd appare quindi come un individuo indipendente dalle scelte altrui, una persona che sceglie la propria via cercando una libertà che porta la curiosità ed il desiderio di sapere a superare la necessità dell'accettazione sociale.

Essere nerd rappresenta quindi una metodologia nell'approccio alle cose intesa come predisposizione alla creazione di universi immaginari.

Li dove la generazione x era in cerca di storie, il nerd vuole creare le proprie storie sui miti della precedente generazione come avanguardia di una cultura ancora in via di sviluppo: una "nebulosa basata sull'immaginario e la forte volontà di partecipazione" in una concezione del nerd come vincente oltre la crisi: un nuovo self made man basato su cervello e conoscenza.