Il nuovo Centro Polifunzionale Spazio Vita che si trova presso l’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda di Milano, ha da poco aperto i battenti. L’idea è nata per creare, attraverso una serie di attività ricreative, dalla pet therapy, alla pittura, alla lavorazione della creta, alla musica ecc., un ponte tra il malato e il mondo esterno. La struttura infatti non si rivolge solo a chi vive all’interno dell’ospedale ma a tutto il quartiere, creando in tal modo un luogo d’incontro tra chi cerca di superare la malattia e tutti coloro che hanno una così detta “vita normale”. Il cinema in questo senso può fare moltissimo, d’altronde è ben noto il fenomeno della sospensione dell’incredulità, che consiste nella volontà di sospendere le proprie facoltà critiche allo scopo di ignorare le incongruenze, godendo di un’opera di fantasia. Il “sense of wonder” che è poi una delle caratteristiche del cinema, diventa una terapia per chi nell’evasione trova una pausa positiva dalla propria condizione di malato.

il velociraptor a Niguarda per l'inaugurazione del centro
il velociraptor a Niguarda per l'inaugurazione del centro

MediCinema, una Onlus nata nel Regno Unito ma che da qualche anno opera anche in Italia, è uno dei numerosi partner del progetto Spazio Vita, all’interno del quale è stata allestita una vera e propria sala cinematografica. La volontà è quella di creare un programma terapeutico innovativo, continuativo e strutturato, che produce un miglioramento concreto nella psicologia del paziente a differenza di altre attività ludiche che hanno un’efficacia solo momentanea. Si tratta di una vera e propria terapia del sollievo con incontri settimanali e film scelti ad hoc grazie all’apporto di uno staff di psicologi, dove saranno proiettate prime visioni e pellicole contemporanee. 

La neurologia che è riuscita a misurare gli effetti fisici durante la visione di un film, dimostrando che una sala cinematografica più di uno schermo televisivo, provoca nel paziente effetti positivi. Prima di tutto grazie alla socializzazione di un’esperienza condivisa, ma anche perché la visione al buio favorisce la concentrazione e la focalizzazione delle emozioni di sollievo di un momento d’evasione. Non a caso il primo film che ha inaugurato la saletta del progetto Spazio Vita è un film fantastico come Jurassic World.