In viaggio verso la capitale dell'Impero, Mèlas Dracòntos – Mezzosangue cacciatore di mostri dal tenebroso passato – e Saphina Ro di Ròa – giovane Guaritrice rinnegata dalla famiglia e chiamata dall'Imperatrice a corte – sembrano essere certi di raggiungere la mèta. Ma mentre le torri del Palazzo si stagliano all'orizzonte, una Voce nella loro mente riecheggia con urgenza.

L'imperatrice è scomparsa e la sua Erede attira a sé chi è destinato a essere membro della compagnia che deve salvarla da chi trama, da secoli, perché l'Impero crolli.

Ignara di essere parte di tutto questo, Luscinia Linaioli, terrestre giunta a Eterna in un misterioso frangente e tenuta in cattività nel Palazzo, è la prima ad accorrere al richiamo della Voce.

Luscinia è una giovane Phàweel, una Viaggiatrice dei Mondi. Vissuta già a Eterna in passato, è stata proprio lei dopo un millennio esatto a riscoprire le Porte dimenticate che collegano i due pianeti.

É dunque la giovane, che aveva svolto un ruolo essenziale perché l’Imperatrice scomparsa ottenesse la Corona, a ritrovare per prima la sua futura sostituta e a liberarla.

La fuga che ne segue fa convergere i tre protagonisti attorno all'Erede bambina.

Braccati dalla falsa Erede che già siede sul trono, da un mostro suo suddito, dagli uomini fedeli alla causa oscura e da Poteri contro cui nulla possono, i tre protagonisti convolti si coalizzano per sopravvivere.

Il viaggio conseguente diventa una prova volta a creare un legame di odio-amore fra membri della compagnia, malgrado il passato che li accomuna e divide al contempo. Mettendo a rischio le proprie singole vite per questo vincolo non voluto, Mèlas, Saphina e Luscinia sono obbligati a scegliere di salvare la tirannica bambina che li ha convocati.

Nessuno di loro ha motivo di accettare una missione tanto ingrata, eppure il pericolo li spinge a collaborare.

Salvatisi a stento, proseguono insieme nella fuga.

Ma non sono solo gli inseguitori a tentare di fermarli.

Lungo la strada per il porto di Syr-inà-mehee, dove – a detta di Luscinia e dell’Erede – li attende una “nave marchiata dal fuoco”, il passato irrisolto assale, volta per volta, i tre membri della compagnia, aggiungendo altre difficoltà alla missione. É Mèlas, il nero cacciatore, a pagare lo scotto maggiore. Dopo uno scontro all’ultimo sangue con il mostro della falsa Erede, perde ciò che lo ha sempre contraddistinto: la forza. Inerme, travolto da ricordi dolorosi che minano ogni certezza, il giovane si vede costretto suo malgrado a chiedere aiuto a chi conosce le proprie origini pur di difendere l'Erede e le compagne recalcitranti.

Ma la sosta serve solo a rendere più urgente la partenza. Anticipare i pericoli sembra l’unica difesa rimasta.

In una tormentosa fuga, il nero cacciatore – disarmato – conduce lungo strade pericolose la compagnia, fino a Syr-inà-mehee. E al porto dove li attende la nave diretta a un’isola remota dove la futura Imperatrice sarà salva. Ma anche quella mèta si rivela non essere altro che un simbolo: un segno dietro cui si cela un arcano. In luogo di un passaggio per mare – unica salvezza rimasta per tutti loro – il nero cacciatore trova sei anelli d'oro, destinati a colei che li aveva già posseduti in passato. Mèlas li recupera a fatica senza sapere cosa siano, guidato solo dai propositi dell’Erede-bambina.

Ormai i loro inseguitori sono prossimi a raggiungerli, e per la compagnia – senza una nave che li conduca per mare – non esiste scampo.

Dei sicari li raggiungono mentre ogni cosa – salvezza, legami e fiducia reciproca – sembrano perduti.

Solo allora, non prima, la più debole e diffidente dei tre membri della compagnia, Luscinia, accetta finalmente il richiamo dell'Erede… e degli anelli dorati, che attendono proprio lei, quiescenti.

Dimenticando i rancori e il passato, la ragazza giunta dall'Altro Mondo rivendica il Potere celato negli oggetti serventi, salva l'Erede e la sua compagnia, portandoli con sé verso l’isola leggendaria di Draco, dove li attende il sagus.