Dove, se non nella terra dei druidi e di Harry Potter, poteva accadere che qualcuno risollevasse le sorti di una squadra grazie alla magia?

Succede nella Premier League inglese, che ospita alcune delle squadre più ricche d'Europa, come il Manchester United, il Chelsea, l'Arsenal e il Liverpool. Ma non bastano più i milioni di euro per comprare buoni piedi, adesso nei giocatori possono essere utili anche altre qualità. E allora, nella piccola squadra del Fulham, ecco Papa Bouba Diop che con un paio di riti magici fa in modo che la sua squadra vada alla grande nel 2005.

Bouba Diop, senegalese classe 1978, è stato uno dei protagonisti ai mondiali nippo-koreani. Suo il gol nella partita d'apertura del torneo, con cui un incredibile Senegal si sbarazzò dei campioni in carica della Francia (a proposito di maledizioni, all'Italia toccò un certo arbitro Moreno). A Londra, negli spogliatoi del Fulham, Diop è solito eseguire alcuni rituali chiamati ju-ju con strane misture di terra, sangue di qualche animale e incenso, grazie alle quale si può contare sugli... spiriti del gol.

Occhio malocchio... Il mitico Oronzo Canà interpretato da Lino Banfi sarebbe riuscito a battere anche il voodoo?
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Dopo un inizio disastroso (dal punto di vista magico e per il rendimento in campo), ora la cura di Papa Bouba Diop funziona: il Fulham ha perso solo due partite nelle ultime undici. Salvezza più vicina in campionato e 5° turno di F.A. Cup raggiunto (ma non oltrepassato: il Fulham è stato sconfitto dal Bolton).

Niente male, comunque, rispetto alla difesa colabrodo di inizio stagione. Si parla di episodi incredibili e sbagli clamorosi da parte degli avversari: due i rigori parati in una sola partita dal portiere del Fulham, per esempio. In un altro match, dopo che la squadra avversaria sbagliò ben dodici occasioni da gol, il Fulham si impose per uno a zero.

Bouba Diop ha dichiarato al The Mirror: "Il voodoo è un rituale praticato dalle mie parti, appartiene alla mia cultura, sono in grado di celebrare il rituale. E' servito per aiutare il Fulham, e se servirà ancora sono pronto a rifarlo. So che devo stare attento a parlare di questo tipo di magia qui in Occidente, ma non c'è niente di male in queste pratiche. Sono legato al Fulham, e quando appartieni a una squadra cerchi di fare tutto quello che puoi per aiutarla".

Chissà quanto è valutato sul mercato, ora, il giocatore senegalese... E cosa potrebbe servire come antidoto, se l'acqua santa di Trapattoni o le scaramanzie pre-partita di Oronzo Canà.