Alla fine del mese di novembre la Rizzoli ha inviato nelle librerie il romanzo I nostri cuori chimici (Our Chemichal Hearts, 2016).

Con questo romanzo rivolto a lettrici YA ha fatto il suo esordio la scrittrice australiana Krystall Sutherland.

Il protagonista si chiama Henry, ha diciassette anni e non è stato mai innamorato. Vorrebbe fortemente trovare l’amore ma fino a quel momento non ha mai incontrato la ragazza giusta. Inoltre sta cercando di fare del suo meglio per essere bravo quanto la sua sorella maggiore per poi essere ammesso in qualche scuola decente, pertanto oltre allo studio lavora come redattore del giornale della scuola.

Un giorno alla sua scuola arriva Grace, una ragazza un poco strana, cammina con il bastone, ha un suo modo di vestire e di comportarsi veramente particolare. Henry quando la vede per la prima volta pensa dentro di se:

Avevo visto drogati che sembravano in miglior forma di lei quella mattina.

Anche Grace fornisce il suo contributo nella preparazione del giornale scolastico.

Lavorare insieme accresce la curiosità di Henry nei confronti di Grace, chiedendosi perché la ragazza visiti il cimitero ogni pomeriggio, e  per quale motivo tiene sempre chiusa a chiave la sua camera da letto. E perché è sempre triste?

Lui dovrà superare molte difficoltà per riuscire a entrare nel cuore della ragazza che è avvolto da filo spinato.

Un romanzo agrodolce, una divertente e nel contempo triste storia di amicizia e di primo amore

Un brano

Di solito sapevo riconoscere e dare un nome alle mie emozioni. Ma questa volta era qualcosa di nuovo. Un sentimento enorme, grande come una galassia, così ampio e intricato che la mia povera testolina non riusciva a comprenderlo. Come quando senti che la Via Lattea è composta di quattrocento miliardi di stelle e pensi: "Oh, è piuttosto grande" ma il tuo minuscolo cervello umano non sarà mai in grado di comprendere davvero quanto sia gigantesca, perché noi siamo troppo piccoli. Era così che mi sentivo.

«Non fare l'idiota, Henry» dissi. «Non innamorarti di questa ragazza.»

Quando arrivai a casa accesi il computer e scrissi:

Non ho mai avuto una ragazza perché non ho mai incontrato qualcuno che volessi in quel modo nella mia vita.

Tranne te.

Per te potrei fare un'eccezione.

La quarta di copertina

Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romanticismo: Henry è da sempre così aggrappato al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con un bastone, porta vestiti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritrova vicina di scrivania, e presto precipita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mistero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato, ma questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano.

L’autrice

Krystal Sutherland è nata e cresciuta a Townsville, in Australia. Dopo il diploma, ha vissuto a Sydney, Amsterdam e Hong Kong. I nostri cuori chimici è il suo primo romanzo.

Krystall Sutherland, I nostri cuori chimici (Our Chemichal Hearts, 2016)

Traduzione Cristina Proto

Rizzoli – Pagg. 331 –  17,00€

ISBN 978-88-17-09054-4