Se ne è parlato per anni e quando ormai non ci si credeva più ecco tornare sul grande schermo, per la regia di Brian Yuzna, il terzo e attesissimo sequel di Re-Animator

“Non sono state sole le considerazioni di ordine economico che mi hanno bloccato” dice Yuzna in un’intervista a SCI FI Wire.

Tratto dal romanzo breve di H.P. Lovecraft, Herbert West Reanimator, il terzo film della serie riserva qualche sorpresa nella trama.

“Ho preso e scartato tantissime idee differenti e accettato mille suggerimenti ma, in realtà, non c’era niente che veramente mi intrigasse fino in fondo.

L’idea alla quale volevo ritornare era la nozione di «intrappolare» la vita al dil à della morte e riuscire a scoprire infine perché gli zombie si comportassero in maniera così terrorizzante”.

Continua Yuzna: “Ho preso anche in considerazione l’idea di rivisitare i personaggi chiave di Re-Animator e Re-Animator 2 cioè Dan Cain (Bruce Abbot) e Herbert West (Jeffrey Coombs) e mi sono reso conto che Beyond poteva rischiare di diventare un film su due dottori di mezza età, mentre Re-Animator in realtà parla di due giovani medici, quasi ancora studenti. Ho quindi sviluppato una trama nella quale il Dottor West in carcere fa amicizia con Howard Philips (Jason Barry) – un omaggio all’autore del romanzo, Howard Philips Lovecraft? – il medico della prigione in cui è rinchiuso. Philips è un estimatore del lavoro «artigianale» del Dottor West e non ci vuole molto perché gli zombie ritornino a spargere terrore”.

Gran parte della fortuna del film è affidata a Jeffrey Coombs di cui Yuzna riconosce la centralità del ruolo,

“Ho sempre saputo quanto sia fondamentale la figura interpretata da Jess, in fondo lui è il vero esperto del Dottor West. Abbiamo messo insieme le sue e le mie idee sul personaggio e abbiamo fatto in modo che West, o meglio la nostra interpretazione di West, coincidesse”.