Le cronache di Ambra è una serie di dieci romanzi, suddivisi in due cicli, scritta dallo statunitense Roger Zelazny. La prima serie, il Ciclo di Corwin, è composta da Nove principi in Ambra (1970), Le armi di Avalon (1972), Il segno dell’unicorno (1975), La mano di Oberon (1976) e Le corti del Caos (1978). La seconda serie, il Ciclo di Merlino, è composta da Ritorno ad Ambra (1985), Il sangue di Ambra (1986), Il segno del caos (1987), Il cavaliere delle ombre (1990) e Il principe del caos (1991).

Con oltre 15 milioni di copie vendute nel mondo, la serie deve il suo nome ad Ambra, l’unico mondo reale. Gli altri, Terra compresa, sono solo ombre. Qui è in atto l’eterna lotta tra Bene e Male, Ordine e Caos, Luce e tenebre, e i Principi di Ambra possono passare attraverso i mondi e sperimentare la vita in altre realtà…

La traduzione italiana è iniziata nel 1978 con Nove principi in Ambra ed è proseguita per tutti i successivi volumi. L’ultima edizione però, risalente al 2001 e comprendente solo i volumi del Ciclo di Corwin, è sparita da anni dalla circolazione. Ora Fanucci ha iniziato una nuova pubblicazione. Tutti e cinque i romanzi degli anni ’70 sono disponibili dallo scorso marzo in formato ebook, i primi due – ed è abbastanza facile ipotizzare che gli altri arriveranno in un futuro non troppo lontano – ora anche in versione cartacea.

La sinossi di Nove principi in Ambra

Chi è l'uomo che giace ferito in un letto d'ospedale? Conosce il suo passato? Sa qual è il destino a lui riservato in un mondo lontano, che un tempo gli apparteneva? Esiliato per secoli nel mondo delle Ombre, il principe Corwin sta per fare ritorno ad Ambra, il mondo perfetto e al contempo sinistro, l'universo dal quale tutti gli altri sono stati generati, per l'ultimo, disperato tentativo di riconquistare ¡1 trono che un tempo gli spettava. Dalla foresta di Arden fino alla Scala per Arbma che sale dal mare, macchiata dal sangue di eroi caduti, il dominio di Eric, Random, Bleys, Caine e degli altri principi distende sui popoli una coltre di oppressione. È su di loro che Corwin dovrà avere la meglio, ma il suo cammino è ostacolato da entità sfuggenti, inquietanti, inimmaginabili, forze insondabili forgiate nel fuoco del terrore, le uniche in grado di resistere all'impeto del principe e alla sua furia sovrumana. Il primo capitolo di un viaggio fantastico ed eroico, l'epopea della riconquista di un mondo e della propria eredità.

Roger Zelazny, Nove principi in Ambra (Nine Princes in Amber, 1970)

Traduzione di Roberta Rambelli

Fanucci – Pag. 192 – 12,90 € – Ebook 3,99 €

La sinossi di Le armi di Avalon

Dopo aver attraversato il mondo delle Ombre, costretto a un esilio desolato e millenario, per Corwin, principe di stirpe reale ed erede al trono, è ora giunto il tempo dell'assalto finale, la battaglia che dovrà riconsegnargli ciò che gli appartiene per discendenza: lo scettro di Ambra. In uno scontro dove solo chi osa confrontarsi con i limiti del proprio coraggio avrà la possibilità di uscire vincitore, quella di Corwin per sottrarre il trono agli usurpatori non è la sola battaglia da combattere. Le forze del Male, schierate alle porte di Ambra, sono pronte a sferrare il loro attacco. L'obiettivo delle spietate legioni del Caos è il cuore stesso del potere, la loro missione è annichilire il regno e chi lo governa. Orfano del re Oberon, sulla cui morte aleggia più di un mistero, il mondo è ormai sull'orlo del baratro, sconvolto dalla violenza e dalla sete di dominio. Riuscirà Corwin a raggiungere il perduto regno di Avalon e radunare le forze necessarie per avere la meglio sui suoi irriducibili nemici?

Roger Zelazny, Le armi di Avalon (The Guns of Avalon, 1972)

Traduzione di Roberta Rambelli

Fanucci – Pag. 213 – 12,90 € – Ebook 3,99 €

L’autore

Roger Zelazny nasce il 13 maggio 1937 a Euclid, in Ohio. Iniziato a scrivere giovanissimo, pubblicando alcuni racconti e poemi sulle riviste scolastiche. Nel 1955 si iscrive alla facoltà di psicologia dell'Università di Cleveland, ma abbastanza presto si sposta nella facoltà di inglese, ottenendo il Bachelor of Arts nel 1959.

Fra il 1960 e il 1963 presta servizio nella Guardia Nazionale, riuscendo comunque a laurearsi nel 1962 alla Columbia University. Sempre nel 1962 pubblica i primi racconti di fantascienza. Si tratta di Passion Play, sulla rivista Amazing Stories, e di Horseman, su Fantastic. L’anno successivo ottiene la sua prima candidatura al premio Hugo con in racconto Una rosa per l’Ecclesiaste.

Nel 1965 pubblica Io, l’immortale (…And Call Me Conrad) opera che gli vale il suo primo premio Hugo, e He Who Shapes, che conquista un Nebula.

Un secondo Hugo arriva con Signore della luce (Lord of Light), pubblicato nel 1967. Nel 1969 lascia il lavoro alla Social Security Administration per dedicarsi completamente alla scrittura. È in questo periodo che crea il mondo di Ambra, con i suoi mondi alternativi, ombre proiettate dallo stesso mondo di Ambra, che avrebbero avuto un’influenza enorme sulla successiva narrativa fantastica.

Nel 1975 pubblica su Analog il racconto Home is the Hangman, con cui ottiene un terzo Hugo e un secondo Nebula, nel 1976 pubblica insieme a Philip K. Dick il romanzo Deus Irae. Nel 1977 da un suo romanzo di diversi anni prima, La pista dell'orrore, il regista Jack Smight realizza il film L’ultima odissea.

Zelazny vince altri tre premi Hugo negli anni ’80 con La variante dell’unicorno, 24 vedute dal monte Fuji, di Hokusai e Permafrost, e un altro Nebula con Trumps of Doom. Nel 1986 dal suo racconto del 1979 L’ultimo difensore di Camelot George R.R. Martin, all’esordio come sceneggiatore, trae un episodio per la serie televisiva Ai confini della realtà. Nel 1987 insieme ad altri scrittori quali Howard Waldrop, Melinda M. Snodgrass e Carrie Vaughn, collabora al primo dei volumi della serie Wild Cards curata da Martin creando quello che forse è il personaggio più memorabile di quel mondo: Croyd Crenson, il Dormiglione.

Dopo aver scritto una cinquantina di romanzi e oltre 150 racconti Roger Zelazny muore il 14 giugno 1995 in un ospedale di Santa Fe a causa di un tumore.