Parafrasando il Dr. Frankenstein: “Monster Hunter è vivo!”. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, Monster Hunter è una serie videoludica nata negli ormai remoti lidi della PlayStation 2, popolarissima nel paese del Sol Levante, ormai sdoganata anche in occidente. Come mai il mio slancio d'entusiasmo per una serie che è quanto mai viva, vi chiederete; ebbene perché dal suo debutto il brand si è trovato confinato su console portatili o, in ogni caso, su piattaforme dalla potenza limitata.

Nei giorni passati Capcom, azienda produttrice del gioco, era intenta a diffondere informazioni su Monster Hunter XX, l'evoluzione per Nintendo Switch del già disponibile Monster Hunter Generations, pochi si sarebbero aspettati quanto accaduto agli annunci dell'E3. In occasione dell'Electronic Entertainment Expo, infatti, Sony ha presentato l'inedito Monster Hunter World, un inaspettato episodio canonico della saga che, strappata finalmente dal monopolio Nintendo, sembra ora pronta a fare un balzo verso orizzonti non mappati.

Monster Hunter World promette ai fan un compartimento grafico di tutto rispetto che certamente agevolerà l'immersione e la giocabilità delle cacce ai mostri, storicamente influenzate dalla fruibilità dei dettagli visivi, ma anche un interessante sistema di “rampini” con cui poter spingere al massimo i limiti dell'esplorazione verticale tanto cara agli sviluppatori. Un nuovo motore grafico e giocabilità stravolta non possono che risvegliare l'entusiasmo di quei cacciatori di lunga data che si erano seduti sugli allori: è ora di riprendere in mano lance e spadoni, la caccia sta tornando.

Monster Hunter World sarà immesso sul mercato in contemporanea mondiale agli inizi del 2018 per PlayStation 4 e Xbox One, mentre giungerà in un secondo momento anche su PC.