Un progetto ambizioso quello di Creators – The Past, che uscirà il 20 marzo 2020, primo colossal italiano costato come un film americano. Nel cast tanti attori noti tra cui William Shatner e Gérard Depardieu. Presenti in sala il regista Piergiuseppe Zaia e l’autrice del romanzo da cui è tratto il film, Eleonora Fani che non solo ha aiutato Zaia nella stesura della sceneggiatura ma interpreta anche una delle protagoniste del film. Durante l’incontro è infatti truccata da Lady Airee, il suo personaggio, e l’illustratore Luis Royo anch’egli presente all’evento, ha potuto realizzare in diretta per la gioia del pubblico, una splendido disegno ispirato a lei. 

Luis Royo, come è entrato in questo progetto?

Royo: Personalmente ho sempre amato il fantastico e quindi mi sono trovato a mio agio a lavorare in questo tipo di film. Il fatto poi che fosse un progetto europeo mi ha subito convinto con entusiasmo a voler dare il mio contributo. Sono stato estremamente sorpreso quando ho saputo che in Italia si sarebbe realizzato un progetto così ambizioso e non potevo lasciarmelo scappare.

Piergiuseppe Zaia ti va di svelare qualcosa di Creators- The Past? Si tratta del primo capitolo di una trilogia, non è vero?

Zaia: Sì, esatto, queste sono le intenzioni sperando che tutto vada bene al box office. L’idea è quella di distribuire in tutto il mondo, per questo abbiamo confezionato un prodotto internazionale, con mezzi adeguati, sia da un punto visivo sia sonoro, per creare un colossal che non sfiguri al confronto con quelli americani. 

Fani: Se invece vogliamo raccontare qualcosa della trama, possiamo rivelare questo. Esistono otto alieni che si muovono su piani dell’esistenza diversi, e che governano l’universo. Grazie ad una congiunzione astrale di pianeti decidono di riunirsi ma uno di loro, quello che si occupa della Terra non si presenta all’incontro. Ognuno di questi alieni possiede un manufatto che racchiude la storia del pianeta che sorveglia e, durante l’incontro, avrebbe dovuto portare con se. E’ a questo punto che entra in scena Lady Airre, infatti è a lei che viene chiesto di rintracciare il responsabile della Terra, un pianeta sul quale, forse, le cose non sono andare come avrebbero dovuto…

Quali sono state di difficoltà produttive nel reperire un budget adeguato ad un film così imponente?

Zaia: Ci siamo divertiti molto a fare questo film anche perché abbiamo chiesto finanziamenti a moltissimi amici che ci hanno dato fiducia. Naturalmente per me è stato molto stressante anche perché è stata la mia opera prima. Potete immaginare quanto mi sentissi sotto pressione davanti ad attori come William Shatner e Gérard Depardieu.

La scelta di gire proprio un fantasy invece nasce dai miei figli. Ne ho tre e so che cosa guardano e mi sembra che in Italia esista un buco di storie che è necessario colmare. Non ho la presunzione di dire che il mio film sia meglio di quelli americani, ci tengo però a dimostrare, soprattutto alle nuove generazioni, che è possibile anche per noi fare prodotti di un certo tipo, con una distribuzione internazionale.

Dove scegli l’idea per la storia di Creators – The Past?

Fani: Nasce da una passione comune mia e di Piergiuseppe (Zaia). Ad entrambi piace guardare dietro alle apparenze e indagare in maniera più profonda la realtà. Si sa che la storia è fatta dai vincitori, quello che noi vorremmo e dare alle persone è un punto di vista diverso per vedere il mondo. Forse non tutto ciò in cui abbiamo creduto fino ad ora è la realtà.

Alla conclusione dell’incontro è seguita la visione di dieci minuti di montaggio del film, sul cui giudizio ci riserviamo di dire la nostra quando lo vedremo per intero in sala a marzo.