Il 19 febbraio con l’etichetta J-POPManga arriva in tutte le librerie e fumetterie il primo volume de La Principessa Zaffiro, opera che ha ispirato il celebre anime. Ancora un volta, con Ribon no Kishi, Osamu Tezuka crea una pietra miliare del manga che ha ispirato generazioni di autori.

Zaffiro, principessa nata con due cuori, di ragazzo e di ragazza, in un corpo femminile, vive una doppia vita: eroico principe erede del regno (che tiene così lontano dalle grinfie del malvagio zio) eprincipessa innamorata di un nobile del regno vicino. Tra complotti demoniaci, streghe e angioletti dispettosi, il primo esperimento di Tezuka con il manga per ragazze.

È significativo, ma anche un po’ inquietante, che un individuo, prima ancora di sapere quali saranno le sue caratteristiche fisiche, venga definito socialmente e culturalmente sulla base del sesso che il caso o il destino, o se preferite la biologia, ha scelto per lui, spiega Maria Sara Mignolli, che ha curato la postfazione del primo volume.

Osamu Tezuka lavora a una prima versione del manga dal 1953 al 1956. È il primo shōjo manga (ovvero produzione a fumetti rivolta a un pubblico femminile) di Osamu Tezuka e il primo shōjo in assoluto a essere trasposto in un anime prodotto a colori dalla stessa casa di produzione di Tezuka, la Mushi Production, e trasmesso dalla televisione giapponese dal 1967 al 1968.

L’operà è bimestrale, il secondo volume dell’opera uscirà infatti ad aprile, il terzo a giugno, mentre all’inizio della prossima estate sarà pubblicato il volume inedito in Italia.

La Principessa Zaffiro – JPop Manca – 3 volumi – Serie completa – Formato 15x21 – Bross. con sovracc. – Pagine 240 B/N – Prezzo 12,00 €