Debutta su Amazon la casa editrice amatoriale Sidera Errantia, realtà indie che come recita il proprio nome (Stelle vagabonde) intende muoversi su orbite diverse, spaziando tra letteratura, saggistica, fumetto e illustrazione.

La prima proposta è la collana Lampadedromie, ideata e curata da Lorenzo Nicotra e Fabio Lastrucci, impegnati anche come autori dalle prime uscite.

Sinossi di collana

<i>Lampadedromie  Vol.1</i>
Lampadedromie  Vol.1

L’antica tradizione napoletana delle corse con fiaccole, nata nella Magna Grecia, ha dato il nome a questa collana digitale acquistabile su Amazon, che vede “correre” squadre di due o più autori sulla pista dell’insolito, passandosi il testimone di una torcia con cui affrontare ombre e visioni dell’immaginario weird.  

Senza gli affanni e la competizione di una gara, le antologie della collana intendono essere una simbolica staffetta nelle mille sfumature del fantastico, horror, surreale, gotico, grottesco, etc. Agili batterie di racconti dove voci e stili diversi vanno a misurarsi sullo stesso tema o contrappongono dialetticamente i propri mondi, un mèlange che le cover originali vogliono evocare omaggiando i surrealistici deliri di Dave Mc Kean.

I racconti

Il volume 1 accosta una coppia di racconti che condividono gli scenari desolati di due possibili apocalissi, un tema reso purtroppo attuale dalla cronaca, sempre meno lontana dagli incubi della Twilight zone di Rod Serling.

Nelle atmosfere rarefatte e quasi oniriche di Polvere Lorenzo Nicotra segue con poetici accenti una coppia di sopravvissuti vagare in un tempo azzerato alla ricerca di qualcosa che dia senso alla propria vita senza più futuro né scopo. Adeus – soliloqui dalla Fine del Mondo di Fabio Lastrucci racconta invece il sanguigno corpo a corpo di un solitario superstite con ciò che resta della sua città, Napoli. Tra ironici fantasmi personali e amarezze, la metropoli deserta si mostrerà ancora una presenza scettica e ingombrante come in passato.

Adeus

Nella città di Napoli, misteriosamente deserta, arriva un giovane uomo, solo, che vaga in giro senza avere una meta o uno scopo preciso.

È ritornato da un lungo viaggio per l'Europa, anch'essa completamente svuotata di ogni abitante a seguito di un evento che il personaggio chiama La Fine.

Il suo nome è Malcolm, prima della catastrofe viveva arrangiandosi nel campo teatrale. Ora è completamente sperduto in questo deserto urbano, privo delle conoscenze necessarie per utilizzare radio, computer o altri mezzi tecnologici rimasti abbandonati dall'uomo. Nel corso dei mesi trascorsi dopo l'evento ha cercato altri sopravvissuti girando le città con i veicoli che trovava lungo il passaggio. Il cielo che lo sovrasta è color rosa, il mare è diventato una ripugnante massa sanguigna, degli altri uomini resta solo una traccia, i loro abiti svuotati, che rimangono in terra a segnalarne la presenza ora scomparsa…

Polvere

Quando raggiunsero una nuova città, tutto era fatto di silenzio e polvere.

La solita polvere asfissiante e fastidiosa.

Il solito silenzio pesante che si lasciavano alle spalle e che di volta in volta riappariva lungo la strada senza meta che si ritrovavano a percorrere.

Gli edifici – i pochi rimasti in piedi – affioravano dalla sabbia cocente come gli altari e i templi di un’epoca ormai perduta.

Il sole picchiava su quello scenario di lapidi infuocando l’aria.

Avanzarono tra scheletri di officine, di palazzi, di negozi, fast-food, supermercati. I resti della carreggiata erano quasi completamente ricoperti da una spessa coltre di pulviscolo e pietre. Entrarono nei locali vuoti di un grande complesso di magazzini. Molti reparti erano rimasti incolumi, con merci e prodotti di ogni tipo esposti sugli scaffali e sui banchi dei vari settori. C’erano apparecchi stereo, computer, elettrodomestici, autoradio, perfino una macchina da scrivere d’altri tempi…