Joel è sopravvissuto all’apocalisse ma si sente terribilmente solo. Vive in un bunker insieme ad altri superstiti ma tutti tranne lui hanno incontrato l’anima gemella. Il suo animo pauroso non lo aiuta a combattere contro i micidiali insetti giganti che hanno invaso il pianeta dopo che armi radioattive hanno frantumato un meteorite che minacciava la Terra. L’unica cosa che può fare Joel e disegnare i mostri che vede, appuntando tutte le loro caratteristiche e sognare di raggiungere la sua fidanzatina Aimee, che sopravvive in un altro rifugio a molti chilometri di distanza da lui. Ma un giorno esasperato dalla propria inettitudine decide di prendere in mano il suo destino e affrontare il lungo viaggio in superficie per ricongiungersi alla sua ragazza. Nessuno crede che ce la possa fare ma Joey, grazie all’aiuto di un cane e di due amici incontrati lungo il cammino è pronto finalmente ad affrontare tutti i mostri che il destino metterà sul suo cammino.

Già dalla trama qui sopra descritta, Love and Monsters è esattamente ciò che appare: il viaggio di formazione di un giovane che deve uscire dal proprio guscio e affrontare i demoni, fisici o interiori, per diventare adulto. Questa nuova produzione di Netflix se non brilla per originalità nella sua premessa, è sicuramente un prodotto più che gradevole. Con evidenti richiami a Benvenuti a Zombieland, anche lì c’era un sopravvissuto che teneva un diario della sua vita, qui più che un semplice viaggio di sopravvivenza in mezzo ai mostri, è la metafora della crescita dell’eroe il centro del discorso. 

Joel per trovare se stesso deve passare non solo attraverso i pericoli ma anche agli incontri, come quello con il cane Boy per il quale riuscirà a compiere il suo primo atto eroico, e i due sopravvissuti Clyde e Minnow che non solo gli insegneranno a vivere all’aperto, ma anche che non tutti i mostri sono per forza cattivi. Le avventure vengono raccontate dal protagonista all’amata Aimee attraverso il proprio diario, convinto che il suo amore come quello di un cavaliere partito per le Crociate, sia rimasto intatto anche dopo tanti anni di lontananza. Joel all’inizio del film è un ragazzo ingenuo, che non ha visto nulla del mondo e per questo vive solo sogni che spesso non coincidono con la realtà. La risoluzione, infatti, della storia romantica non è affatto banale e anche in questo caso è l’evoluzione del personaggio a interessare e non un amore alla Twilight, o in cui la donna si limita ad essere solo un trofeo da raggiungere.

Così come è un po’ naif il protagonista, perfettamente interpretato da Dylan O'Brien, lo è spesso anche la trama, con soluzioni narrative alle volte un po’ semplicistiche. Ma, come si diceva, più che un film d’azione o di fantascienza, Love and Monsters è una favola e, grazie al suo tono spesso sopra le righe, queste ingenuità non infastidiscono troppo, rendendo uniforme su più livelli la pellicola che, ha comunque un buon appeal produttivo, con effetti speciali di tutto rispetto e un design dei mostri sufficientemente ricercato.

Il film di Michael Matthews è un racconto apocalittico che una volta tanto non si pone come obbiettivo quello di spaventare o di lanciare un monito all’umanità, ma di mandare un messaggio di speranza in un momento storico in cui uscire dalla propria realtà e affrontare con ottimismo la vita è davvero difficile.