È in edicola I suoi primi quarant'anni, numero 386 della testata Martin Mystère, edita da Sergio Bonelli Editore.

Si tratta del numero che festeggia il raggiungimento dei quarant'anni di vita della testata, il cui primo numero, Gli uomini in nero, arrivò in edicola nell'aprile del 1982. 

L'albo in edicola a 4,40€, consta di 160 pagine, foliazione più elevata rispetto a quella ordinaria di 100 pagine. Contiene due storie, entrambe scritte da Alfredo Castelli, ideatore del personaggio: la prima, che da il titolo al numero, presenta disegni di Giancarlo Alessandrini, copertinista della serie sin dal primo numero, Rodolfo Torti e Alfredo Orlandi; la seconda è una versione alternativa di Operazione Arca, terzo numero della serie, avente per protagonista Doc Robinson, ovvero Martin Mystère con il primo nome previsto per il personaggio, disegnata da Angelo Maria Ricci.

Una breve storia di Martin Mystère 

Il primo numero di Martin Mystère
Il primo numero di Martin Mystère

Si potrebbe definire Martin Mystére, "il fumetto dei fumetti", poiché nei 320 numeri abbiamo visto veramente di tutto, con storie che hanno spaziato tra tutti i generi e sottogeneri, thriller, avventura, horror, fantascienza, teoria del complotto e, non ultimo, il fantasy. 

Mystère ha incontrato il Mago Merlino, il piccolo popolo, fate, streghe, stregoni, ha toccato con mano la spada Excalibur, incontrato Beowulf, visitato Agarthi. Il famigerato teschio di cristallo per il "Buon Vecchio Zio Martin" (come lo chiamano i suoi fan) è storia passata, addirittura del 1983. 

Il primo numero apparve in edicola in contemporanea, o quasi, con il primo film di Indiana Jones, I predatori dell'Arca Perduta, e venne erroneamente scambiato da molti per un epigono del personaggio di George Lucas e Steven Spielberg.

In realtà Castelli ha creato il suo personaggio nel 1975, ispirandosi ad Allan Quatermain, anzi la prima versione, pubblicata nel 1978 su SuperGulp, si chiamava proprio Allan Quatermain III, ed era un fantomatico nipote dell'avventuriero ideato nel 1885 da H. Rider Haggard.

La testata, nella sua quarantennale vita editoriale, pur non rischiando mai seriamente di chiudere, ha avuto però anche dei momenti di crisi. Qualche anno fa, la periodicità è passata da mensile a bimestrale e questo sembra avere fermato l'emorragia di lettori che sembrava aver colpito il fumetto negli anni precedenti. In tempi recenti la periodicità è tornata mensile.

Attualmente la serie sembra godere di un buon "zoccolo duro" di lettori, che ogni mese, rinnovano con fedeltà l'appuntamento con il BVZM.

È attiva anche un'associazione di fan, chiamata AMys (Amici di Martin Mystère), con relativo gruppo Facebook.

Sinossi dell'albo

Martin Mystère: I suoi primi quarant'anni
Martin Mystère: I suoi primi quarant'anni

Nel 1982, a Istanbul, Martin Mystère risolse un caso definito dai media “Il Fantasma del Topkapi”, che rese il Detective dell'Impossibile famoso in Turchia. Della vicenda, però, non abbiamo altre informazioni e neppure il Buon Vecchio Zio Marty si è mai dilungato sull’argomento. Nel 2022, esattamente quarant’anni dopo – un lasso di tempo che la tradizione vuole ricco di simbologie – Martin si trova di nuovo nella città sul Bosforo, e “il fantasma” ritorna alla sua vera natura: qualcosa che risale alla guerra di Troia e, forse, anche a tempi più remoti.

In più, "Operazione Arca" una storia di Doc Robinson, scritta da Alfredo Castelli e disegnata da Angelo Maria Ricci.

Oltre agli immancabili appuntamenti con il "Potere del falco", romanzo a puntate di Andrea Carlo Cappi, Zio Boris e la striscia dei Bonelli Kids!