L’attore britannico Clive Owen che recita nel ruolo del protagonista, ha rilasciato al Chicago Sun-Times una breve intervista in cui parla di Re Artù, il nuovo film del produttore Jerry Bruckheimer.

Si tratta dell’ennesima rivisitazione del mito arturiano ma, dice Owen “In questo film c’è un diverso approccio alla storia, la nostra versione è ambientata in un periodo storico differente, intorno al 500 d.C. invece che durante il Medioevo, mentre l’Impero Romano è allo sbando”.

Owen interpreta un Artù latinizzato. “E’ il comandante di un gruppo di cavalieri pronti a tutto che, all’inizio del film, partono per una missione suicida: recarsi in un territorio pericoloso e sconosciuto per mettere in salvo una famiglia, mentre i Sassoni arrivano a migliaia e i ribelli sono sul piede di guerra. Fondamentalmente il film parla del conflitto interiore di Artù, un uomo che nutre per Roma una reverenza filiale ma che, nello stesso tempo, deve fare i conti con il mutare delle situazioni e l’accettazione del mondo in cui vive e delle persone con le quali vive”.

Re Artù, diretto da Antoine Fuqua (Training Day) è ancora in fase di lavorazione.