Viaggi nel tempo, futuri distopici, estinzioni prossime, oggetti quotidiani che si trasformano in portali verso dimensioni sconosciute: sono questi alcuni dei temi al centro dei tre romanzi finalisti della seconda edizione del Premio Letterario Mondofuturo, riconoscimento che celebra la miglior opera di fantascienza originale, non tradotta, pubblicata in Italia nel corso dell’anno precedente.

Il premio nasce dall’incontro fra ricerca scientifica e immaginazione letteraria, promosso da Area Science Park, ente nazionale di ricerca, e da La Cappella Underground, storica realtà culturale triestina. L’obiettivo è chiaro: utilizzare la fantascienza come catalizzatore per stimolare l’interesse del pubblico verso la cultura scientifica e la riflessione sul futuro.

I tre finalisti del 2024 sono:

Le opere selezionate affrontano, ciascuna con una cifra stilistica e narrativa distinta, tematiche di grande attualità: intelligenza artificiale, alieni, teletrasporto, teoria del complotto, ma anche lo straniamento del quotidiano, il senso di disorientamento contemporaneo e l’urgenza di ripensare il rapporto fra scienza e società.

A selezionare i tre titoli, una giuria di esperti ed esperte composta da voci autorevoli del panorama letterario e culturale italiano: Nicoletta Vallorani (scrittrice e docente all’Università degli Studi di Milano, presidente di giuria), Loredana Lipperini (giornalista e conduttrice di Rai Radio3), Alberto Garlini (curatore di Pordenonelegge), Giulia Martino, Andrea Viscusi, Angela Bernardoni, Elisabetta Di Minico, Dottor Pira e il Collettivo Scrittori FantaTrieste.

È solo la seconda edizione, ma il salto di qualità e partecipazione è stato enorme, ha dichiarato Vallorani. Ci siamo trovati davanti a molti romanzi capaci di fondere immaginazione e visione, scrittura e riflessione scientifica. I finalisti sono una campionatura ragionata di un gruppo ben più ampio. Unico rammarico, condiviso da tutti e tutte noi: la scarsa presenza femminile tra gli autori in gara. Ma si intravedono segnali positivi per il futuro.

Uno degli elementi distintivi del Premio Mondofuturo è la presenza di una giuria scientifica, formata da circa 50 ricercatori e ricercatrici attivi in Area Science Park, che affiancano una giuria onoraria composta da figure di spicco del mondo accademico e della comunicazione scientifica: Caterina Petrillo (presidente di Area Science Park), Giovanna Fragneto (direttrice scientifica dell’European Spallation Source), Fabio Pagan (giornalista scientifico), Fabrizio Brancoli (vicedirettore de Il Piccolo), Giovanni Covone (astrofisico e vincitore del Premio Asimov) e Stefano Liberati (SISSA).

A loro il compito di scegliere l’opera vincitrice, che sarà proclamata il 2 novembre 2025, in occasione della giornata conclusiva della XXV edizione del Trieste Science+Fiction Festival.

Tra i criteri che guideranno la scelta: originalità dell’intreccio, visione scientifica e tecnologica, impatto sociale del racconto. Ma anche la capacità, sempre più rara, di costruire mondi alternativi che parlino del nostro presente senza ridurlo a semplice allegoria.

Il Premio Mondofuturo è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il sostegno del progetto “Io sono Friuli Venezia Giulia”, a conferma di una sinergia virtuosa fra cultura e territorio. In un momento storico in cui la fantascienza si afferma sempre più come chiave interpretativa del mondo che cambia, questo premio rappresenta un’importante vetrina per le voci italiane del genere, offrendo loro riconoscimento e visibilità in un contesto che valorizza l’incontro fra scienza e narrazione, fra futuro e immaginazione.