Mi chiamo Spongebob e sono un temibile pirata.
Questa potrebbe essere tranquillamente essere la frase di esordio di Spongebob: Un'avventura da pirati.
Infervorato dai racconti pirateschi del granchio Mr. Krab, l'ormai non più piccolo Spongebob, cerca la sua affermazione come Spadaccino. Parte quindi all'avventura, affiancato dal fido Patrick Stella, ammaliato dalle promesse di un pirata fantasma, L'Olandese Volante, che lo imbarca nella sua ciurma.
Il percorso che dovrà affrontare sarà lungo e pericoloso, pieno di prove e trabochetti da affrontare. Ma oltre a Patrick, altri suoi amici si metteranno sulle sue tracce: lo stesso Mr. Krab, assieme a Squiddi Tentacolo e Gary. Questo perché Krab conosce in realtà il terribile segreto dell'Olandese Volante, e sa di non poter lasciare da solo il suo amico.
Questo nuovo lungometraggio di Spongebob, diretto da Derek Drymon, è un classico viaggio dell'eroe, infarcito di tutto il campionario di gag e comicità greve che gli appassionati del personaggio conoscono. A questo si aggiunge chiaramente l'ispirazione al gusto del nonsense della saga piratesca videoludica The Secret of Monkey Island, con omaggi più o meno espliciti disseminati lungo tutto il percorso visivo e narrativo, tutti da scoprire.
Per l'esilità della storia 96 minuti sono un po' tanti, e mettono a dura prova la resistenza dello spettatore, nonostante gag e citazioni.
![Teenage Mutant Ninja Turtles: Chrome Alone 2 — Lost in New Jersey [Nickelodeon Movies / Point Grey Pictures]](https://www.fantasymagazine.it/imgbank/zoom/202512/64091-teenage-mutant-ninja-turtles-chrome-alone-2-lost-in-new-jersey-1-696x291.jpg)
Il film è introdotto da Teenage Mutant Ninja Turtles: Chrome Alone 2 — Lost in New Jersey, diretto da Kent Seki. Si tratta di un cortometraggio in cui le famose tartarughe, impegnate a cercare il giusto regalo di Natale per il loro mentore Splinter, affrontano un terribile nemico: una AI che ha letteralmente rubato le loro fattezze per generare giocattoli dozzinali, creando anche trame stereotipate e totalmente derivative per le avventure di questi personaggi. Il corto diventa quindi un atto di accusa meta narrativo sui pericoli dell'uso indiscriminato delle AI generative, specie quando queste violano il diritto di autore.
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