Oxford è stata invasa da migliaia di ragazzine, tra i nove e gli undici anni, tutte in lizza per il ruolo di Lyra Belacqua la protagonista di Queste oscure materie, trilogia dello scrittore inglese Philip Pullman.

Secondo la direttrice del casting Fiona Weir, che ha lavorato alla produzione di Harry Potter, la candidata perfetta è una ragazzina che non sia immersa nella cultura del ventunesimo secolo, che sia in grado di incarnare i valori del coraggio, della lealtà e che rispetti il carattere vivace del personaggio.

La selezione procede spedita come una macchina ben oliata: le candidate vengono divise in gruppi di alcune dozzine dai quali vengono selezionate le poche che poi verranno fotografate o che dovranno recitare alcune battute tratte dal copione. Una volta trovata Lyra, alla produzione non rimarrà che scegliere Pantalaimon, il suo daimon, il compagno d'avventure.

Anand Tucker, il regista della Bussola d'oro, accompagnerà i suoi due protagonisti in un viaggio che da Oxford li condurrà al Polo Nord.

La storia si apre, infatti, nella suggestiva città delle "spirali sognanti", dove viva la piccola Lyra e dove suo zio, Lord Asriel, scopre la Polvere, una misteriosa sostanza che si attacca agli uomini. Solo i bambini che non hanno raggiunto la pubertà sembrano immuni dalla strana sostanza. Per il Magisterium, che regola la fede, la Polvere è portatrice del Peccato originale. Per evitare che il contagio si diffonda crudeli esperimenti sui bambini e i loro daimon vengono condotti al Polo Nord, dove maggiore è la concentrazione di polvere nell'aria. 

Armata del suo aletiometro, una sorta di bussola che le permette di leggere il futuro, e accompagnata da Pantalaimon, Lyra parte alla volta del Polo con l'intenzione di trovare lo zio scomparso e liberare i bambini imprigionati dal Magisterium. La bambina scoprirà anche un mondo favoloso, un mondo parallelo appena distinguibile alla luce dell'aurora boreale, che potrebbe essere l'origine della Polvere.