Se poteste essere un supereroe. E non uno qualsiasi: il vostro preferito. Se poteste scegliere, voi che supereroe vorreste essere? Un tipo come Spider-Man, agile e furbissimo? Oppure un lupo solitario, alla Wolverine, forse non sveglio quanto certi suoi amici e con l’alone dell’uomo che non deve chiedere mai? Magari la vostra è però un’inclinazione naturale per il boyscout. E allora ci sarebbe Captain America, il buon vecchio Cap. Se invece vi piace la forza epica classica, chi meglio di Thor? Il figlio di Odino, un eroe che ogni scontro lo affronta in versi.

Spider-Man, Wolverine, Captain America e Thor sono soltanto quattro, i primi quattro personaggi dell’universo del comic dei quali si veste la calzamaglia in Marvel: La grande alleanza, videogame Activision per Pc e console erede dei due X-Men Legends, ma allargato all’intero pantheon della casa delle idee.

Sono più di centoquaranta i supereroi e i supercattivi che si incontrano nell’avventura, chi con ruoli di primo piano, chi come comprimario, chi come semplice cameo e chi interpretabile. Tra questi ultimi, una ventina abbondante, alcuni disponibili liberamente e altri selezionabili solo dopo aver soddisfatto determinati requisiti, molti volti famosi del fumetto americano: dal poker supereroico citato in apertura ai membri dei Fantastici quattro, da Daredevil alla sua amata Elektra, da Iceman a Storm, da Iron Man al Ghost Rider, da Blade a Black Panther, da Dr. Strange a Silver Surfer, da Deadpool a Nick Fury.

Versione Playstation 3. In squadra: la Cosa, la Donna invisibile, Thor e l'Uomo ragno
Versione Playstation 3. In squadra: la Cosa, la Donna invisibile, Thor e l'Uomo ragno

Un’alleanza di vendicatori mascherati che viene chiamata in causa, con un assalto alla fortezza volante Shield di Nick Fury, dalla nuova confraternita di signori del male guidata da Dr Doom e che, tra una rissa e l’altra, sarà protagonista col giocatore di un tour “action-rpg” nei luoghi celebri conosciuti sugli albi dei supereroi, al comando di un superteam composto pescando assi dal mazzo secondo i priori gusti.

Si viaggia, in Marvel: La grande alleanza. Si viaggia e si combatte. Dal Mandarino, ad Atlantis, ad Asgard, all’inferno con Mephisto e, in uno dei momenti migliori dell’avventura, contro il gigantesco Galactus. E intanto che si spediscono a calci e pugni i nemici nella stratosfera, si guadagnano esperienza, poteri e nuove mosse.

Versione Xbox 360. Nel supergruppo: Dr Strange, Iron Man, Spider-Man e Colossus
Versione Xbox 360. Nel supergruppo: Dr Strange, Iron Man, Spider-Man e Colossus

Anche se gli autori iscrivono il videogame nel genere dei giochi di ruolo di azione, che ha come esponente simbolo Diablo, in realtà lo stile di gioco, non fosse per la progressione ruolistica dei personaggi (che porta in definitiva a preferirne alcuni piuttosto che altri per ragioni di ottimizzazione delle sviluppo), ricorda più quello dei classici picchiaduro a scorrimento da sala. Diretta conseguenza ne è una spiccata indole multiplayer, dove fino a quattro giocatori possono gestire gli altrettanti personaggi al centro delle bagarre, in luogo del saltar dall’uno all’altro nel caso che sia un giocatore solitario a sperimentare l’avventura.

Silver Surfer fronteggia Galactus
Silver Surfer fronteggia Galactus

Indipendentemente da quanti si è – e più si è meglio è -, l’azione comunque non manca. Se c’è qualcosa di cui Marvel: La grande alleanza è pieno sono le botte da orbi, lungo livelli “amazing” per restare in tema di supereroi. Su Xbox 360, la versione di riferimento, appare evidente l’evoluzione tecnica e artistica di Raven Software rispetto alle prove di X-Men Legends. Tutto è molto più curato e colorato. Già dalla copertina, esclusività italiana firmata dall’artista Gabriele Dell’Otto, illustratore per Marvel e Dc Comics, con cui abbiamo parlato di questa esperienza e di quella dei fumetti in una lunga chiacchierata, a brevissimo sulle pagine di Fantasymagazine.