Neil Gaiman, lo scrittore, sceneggiatore e produttore inglese, all'annuale manifestazione Comic-Con 2006 di San Diego ha confessato al sito scifi.com i suoi progetti per il futuro.

"Vorrei continuare a fare tutto, se posso. Mi piace questa situazione, è come se fossi un bambino in un negozio di caramelle. L'unica cosa frustrante è che di me non ce ne siano quattro o cinque."

Mai parole furono più vere. Come un provetto Michael Keaton, l'autore inglese avrebbe bisogno di sdoppiarsi in quattro visto che ha espresso la ferma intenzione di continuare il suo lavoro di autore di libri e fumetti e di coltivare la sua grande passione per il cinema.

Infatti, sebbene stia seguendo con attenzione la realizzazione dei due film basati sui suoi due libri Coraline e Stardust e sia impegnato anche come produttore di Beowulf di Robert Zemeckis, Gaiman sembra intenzionato a moltiplicare i suoi impegni e a cimentarsi in una nuova sfida: la regia.

Lo scrittore ha confermanto di avere un contratto per la direzione del film tratto da Death. L'alto costo della vita, fumetto del 1993, primo capitolo della serie che vede come protagonista l'Eterna Death, sorella minore del ben più noto signore del sogno Sandman.

Gaiman, che dovrebbe curare anche l'adattamento della storia, però non è stato in grado di fornire informazioni sull'inizio della fase di preproduzione. "Il progetto è partito dalla Warner Bros e poi è approdato alla New Line e credo che presto potrebbe tornare alla Warner. Questo perchè i diritti di sfruttamento di Death sono collegati a quelli di Sandman, quindi dovrebbe rimanere tutto all'interno del gruppo della Warner".

L'inglese tornerebbe così dietro alla macchina da presa a distanza di tre anni dal documentario A short film about John Bolton, girato nel 2003.

Nel frattempo Gaiman potrebbe concentrarsi su altri progetti quali la trasposizione cinematografica di Good Omens, Books of Magic e la regia di una serie di film per la tv basati proprio sul lavoro fatto con il documentario su John Bolton.

Good Omens
Good Omens

Il libro scritto a quattro mani con l'amico e collega Terry Pratchett racconta dell'approssimarsi della fine del mondo, inesorabilmente predetto dalle profezie di Agnes Nutter, della venuta dei Quattro Motociclisti dell'Apocalisse e dell'Anticristo, e di Adam, un ragazzino di undici anni che “ama il suo cane, anche se sotto quella massa di capelli si nasconde una satanica dimora infernale, ha veramente a cura l’ambiente ed è il tipo di ragazzo che chiunque vorrebbe avere come figlio”. E non mancano i rappresentanti dei due schieramenti, il Paradiso e l’Inferno: Aziraphale, “un autentico angelo e proprietario di una libreria a Londra” e Crowley, “il demone più accessibile di tutto l’inferno ed ex serpente”. (approfondimenti/5315).

L'idea di trarre un film da questa divertente parodia risale al 2005, al tentativo miseramente naufragato di Terry Gilliam che, sebbene avesse coinvolto nel progetto Johnny Depp e Robin Williams, non riuscì a ottenere i finanziamenti necessari (notizie/3321/).

Ora sembra che lo scoglio finanziario sia stato aggirato e che ci saranno interessanti sviluppi.

Quanto a Books of Magic, la storia del giovane Timothy Hunter iniziato alla magia da quattro illustri personaggi DC Comics: John Constantine, Phantom Stranger, Doctor Occult e Mister E, ancora non sono state date conferme ufficiali.