Ancora non è stato annunciato quando disporremo della traduzione italiana, ma i lettori che masticano abbastanza Inglese possono già godersi il quinto volume delle avventure di Artemis Fowl, l'adolescente criminale creato dalla penna di Eoin Colfer.

Il fatto che Artemis Fowl and The Lost Colony (Artemis Fowl e la Colonia Perduta) sia uscito il mese scorso porta a presumere che la versione italiana possa ragionevolmente attendersi fra Natale e i primi mesi dell'anno venturo. Ma intanto che attendiamo conferme esaminiamo da vicino il contenuto del libro. Attenzione, nel testo che segue sono inserite anticipazioni. Se temete di 'rovinarvi' la sorpresa, non proseguite nella lettura.

Diecimila anni fa la Terra fu luogo di una tremenda battaglia fra umani ed esseri fatati. Questi ultimi, resisi conto dell'impossibilità della vittoria, risolsero alfine di ritirarsi sottoterra e condurre una vita nascosta agli occhi della specie rivale. Fra gli esseri soprannaturali i demoni vollero però fare eccezione e risolsero, piuttosto, di porsi in una dimensione atemporale in modo da poter scatenare altre guerre addosso agli umani.

Ma qualcosa, nell'incantesimo, andò per il verso sbagliato e i demoni finirono imprigionati nel Limbo.

Ai giorni nostri quell'incantesimo-prigione mostra segni di cedimento. Da un momento all'altro le malvage creature potranno allora materializzarsi nuovamente sulla Terra, libere di devastarla.

Nessuno, nemmeno il popolo fatato è in grado di predire il momento esatto in cui si verificherà l'incombente catastrofe... Nessuno tranne due creature: una è, naturalmente, Artemis Fowl, che è stato in grado di risolvere l'equazione temporale dove si cela la risposta all'importante quesito. L'altra è un misterioso antagonista che, per i propri fini, riuscirà a rapire il primo demone materializzatosi sul pianeta grazie alle maglie ormai allentate del Limbo.

Una corsa contro il tempo vedrà impegnato Artemis a rintracciare il demone rapito prima che il sortilegio del Limbo si dissolva completamente liberando totalmente il flagello che racchiude.